Denuncia dell'associazione Anlep, ma la Procura smentisce che ci siano fascicoli aperti. I 5 stelle sul blog di Grillo: "Il responsabile è un dirigente dem. Falso senza precedenti nelle campagne elettorali". La candidata su Facebook pubblica l'autocertificazione del 2015, Orfini: "Viola silenzio elettorale". Polemiche in rete per la proposta grillina di fare assessore allo sport l'ex rugbista Lo Cicero: "Omofobo"
A poche ore dal ballottaggio che deciderà il sindaco di Roma, in Procura è stato presentato un esposto per denunciare il caso degli incarichi alla Asl di Civitavecchia della candidata M5s Virginia Raggi. Che tramite il blog di Beppe Grillo ha accusato un esponente del Pd romano di essere autore dell’attacco a meno di un giorno dalle elezioni. Nel pomeriggio infatti, si era diffusa la notizia che, dopo l’articolo del Fatto Quotidiano, fosse stato aperto un fascicolo: fonti giudiziarie hanno subito smentito. Secondo i 5 stelle si è trattato di un’operazione ad opera di un dirigente dem: “Un dirigente del Pd romano”, si legge sul blog M5s, “presenta un esposto nei confronti di Virginia Raggi, nascondendo però il suo nome e firmandolo a nome di un’associazione, sempre sua, la Anlep (Associazione nazionale libertà e progresso), ma sperando che nessuno se ne accorga. Questo signore si chiama Renato Ienaro, che poi dicono abbia passato la comunicazione ad alcuni giornali che a loro volta, senza verificare, hanno diffuso la notizia ‘Raggi indagata’. Un falso incredibile e che non ha precedenti nella storia delle campagne elettorali”.
Per tutto il giorno sono continuate le polemiche in rete per gli incarichi alla Asl di Civitavecchia della candidata M5s. Nel giorno del silenzio elettorale, Virginia Raggi è infatti intervenuta per dare la sua versione dei fatti dopo l’articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano. “Sono qui”, ha scritto, “solo per dimostrare la pochezza di certe accuse”. Il post è stato subito attaccato dagli avversari del Pd: “Violano il silenzio elettorale“, ha scritto su Twitter il commissario dem Matteo Orfini, “per dire bugie. Le cose stanno così, altro che tutto regolare”. Orfini ha poi rilanciato l’intervista rilasciata dal magistrato e assessore in pectore di Roberto Giachetti, Alfonso Sabella, all’Huffington Post titolata “L’avviso di garanzia alla Raggi è un atto dovuto”.
La notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano il 17 giugno ha provocato numerose polemiche a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale. Risulta infatti che la candidata M5s a Roma ha assunto due incarichi dall’azienda sanitaria (uno nel 2012 e uno nel 2014 quando era già consigliera da un anno) per un totale di 13mila euro per recuperare 860mila euro da un nullatenente. La Raggi ha però presentato l’autocertificazione solo nel 2015, mentre secondo gli obblighi previsti dalla Legge Severino avrebbe dovuto farlo non appena entrata in Campidoglio. “In queste carte”, spiega Raggi oggi su Facebook pubblicando il documento del 2015, “specifico di aver svolto l’incarico, come legale fiduciario, per conto della Asl di Civitavecchia, percependo un acconto di 1.878,69 euro e specificando, tra l’altro, la data di emissione della fattura, vale a dire il 2014. L’autocertificazione è del 2015 perché è nel 2015 che percepisco, come recita l’allegato, il relativo compenso. Per quanto riguarda invece l’incarico del 2012 non ero ancora consigliere e non era previsto alcun albo speciale“. La Raggi ha poi concluso: “Con questa mia ultima delucidazione sull’ennesimo attacco montato ad arte dal Pd si chiude una delle campagne più sporche degli ultimi anni”.
Nelle scorse ore la candidata M5s ha anche rivelato i primi quattro nomi della sua giunta in caso di vittoria al ballottaggio. Subito dopo l’annuncio sono iniziate le prime polemiche per la scelta di Andrea Lo Cicero, ex rugbista della Nazionale designato per fare l’assessore allo Sport. In rete ha iniziato a circolare la citazione della sua autobiografia in cui dichiara: “Devi essere te stesso, senza alcun aiuto. Ci sono molti giocatori, specie quelli più giovani di me, che usano le protezioni per le spalle. Roba da frocetti“. Su Twitter non sono mancate le accuse di “omofobia” e la frase è scomparsa poche ore dopo dalla sua pagina Wikipedia. Inoltre l’atleta nel 2006 è stato condannato in Francia dalla Corte d’appello di Tolosa al pagamento di una multa di 150mila euro per aver giocato una partita con la nazionale italiana mentre ufficialmente per il club francese risultava infortunato. Gli altri nomi della giunta M5s annunciati dal palco di Ostia sono: l’urbanista Paolo Berdini all’Urbanistica e lavori pubblici, Paola Muraro alla Sostenibilità, esperta nella ‘Disciplina e Gestione dei Rifiuti Solidi’, e Luca Bergamo alla Cultura, segretario Generale di Culture Action Europe, rete del settore culturale europeo.