Per i titolari delle vetture, l'intesa prevede l'opzione di chiedere la riparazione della loro macchina o di venderla a Volkswagen e terminare il leasing in anticipo. Ma le istituzioni americane devono ancora approvare l'intesa
Pronto un piano da 10 miliardi di dollari per mettere una pezza allo scandalo Dieselgate. Volkswagen si appresta a stringere un accordo con le autorità Usa per riparare o togliere dalla strada mezzo milione di auto, anche se è ancora in attesa del via libera da parte delle istituzioni americane.
Il piano prevede – secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg – lo stanziamento di 6,5 miliardi di dollari per i proprietari di auto e 3,5 miliardi di dollari per il governo americano e le autorità della California. Per i titolari delle vetture, l’accordo prevede l’opzione di chiedere la riparazione della loro macchina o di venderla a Volkswagen e terminare il leasing in anticipo. I legali dei proprietari di auto Volkswagen dovranno presentare l’accordo entro il 28 giugno al giudice federale di San Francisco a cui fa capo la causa avviata contro Volkswagen. Il giudice dovrà valutare la proposta, insieme all’accordo dell’azienda automobilistica con le autorità, prima di decidere se approvarla. Ma visto che l’Agenzia per la protezione ambientale americana e il California Air Resources Board non hanno ancora approvato i rimedi proposti da Volkswagen, non c’è al momento alcuna tabella di marcia su come questo potrebbe avvenire né garanzia che le riparazioni saranno approvate.
Il piano di Volkswagen intende recuperare la fiducia dei clienti e delle autorità dopo aver ammesso di aver truccato i test per 11 milioni di auto diesel nel mondo. Un’ammissione che è costata il posto all’amministratore delegato Martin Winterkorn e che ha spinto Volkswagen ad accantonare 16,2 miliardi di euro per coprire i costi dello scandalo, incluse le riparazioni e le azioni legali.