“Mi auguro che un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se poi sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di poter fare”. Così, nel maggio 2015, il primo cittadino di Torino Piero Fassino attaccava la consigliera del M5s Chiara Appendino, oggi nuovo sindaco di Torino dopo la vittoria contro il sindaco uscente, candidato del Pd. Non era la prima volta che Fassino cedeva alla tentazione di lanciarsi in simili profezie. Era il 2009 quando Fassino, dagli studi di RepubblicaTv, tuonava contro Beppe Grillo, appena escluso dalle primarie del Partito democratico. L’augurio dell’ex segretario Pd portò bene al M5s che alle politiche del 2013 raccolse il 25% dei consensi, diventando il primo partito alla Camera dei deputati. Con la vittoria della Appendino si avvera la seconda profezia di Fassino
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