A livello di strategia di marketing, Schlenk ha deciso di eliminare ragazze nude, o in lingerie sulla confezione, puntando quindi su un messaggio neutro, che richiama ad una sorta di silenziosa e personale “formazione del piacere”, regalando agli uomini la possibilità di conoscere meglio i loro corpi
Se pensate che i sex toys per donna sono molto più chic e curati, mentre quelli per uomini sono ancora rozzi e sgangherati, l’unica risposta possibile è Blewit! Arriva dal sito TheVerge.com la segnalazione di un nuovissimo oggetto finito sul mercato della masturbazione maschile destinato, almeno a livello estetico e culturale, a rivoluzionare il settore. Nel corso degli ultimi anni, infatti, i sex toys per signora sono passati da design pietosi a quelli ultra-raffinati, tanto che diverse corsie dei porno shop possono essere scambiate per quelle delle grandi boutique di accessori alla moda. Invece, quando si tratta di sex toys destinati a stimolare il pene, non c’è di certo stato un gran cambiamento. Uno dei prodotti di masturbazione più popolari per gli uomini è il Fleshlight, sorta di enorme vagina, a forma di torcia per chi rimane al buio, che è rimasto sostanzialmente lo stesso sin dal suo inizio nel 1998 (qui potete valutare voi stessi)
La spiegazione per questa arretratezza stilistica, ricordando che la forma è anche contenuto, sembra riguardare prima di tutto la quantità di domanda presente sul mercato: molte donne richiedono sex toys per la loro masturbazione; gli uomini invece sembrano preferire il più tradizionale fai da te. Allo stesso tempo, a livello culturale, l’autodafé maschile è più accettato e meno vergognoso di quello femminile. La masturbazione per l’uomo è spesso vista come ripiego per le persone sole e non amate, lo stigma dell’indesiderabilità, la via più rapida per ottenere un orgasmo. C’è perfino un terzo elemento da valutare: la masturbazione maschile è un atto piuttosto semplice e poco elaborato, mentre quella al femminile, parliamo sempre di oggetti artificiali per produrla, diventa come una specie di educazione alla sessualità e al piacere incoraggiata dal fatto che per molte donne con questi sex toys si possono raggiungere orgasmi ben più appaganti rispetto a quelli raggiunti in un normale rapporto sessuale.
Le statistiche PornHub confermano che la visita dell’utente medio maschio dura meno di 9 minuti, tempo trascorso per oltre tre quarti nel raggiungere la sequenza clou dove concentrare ogni energia per raggiungere l’orgasmo. Ecco perché l’esperto imprenditore e inventori di sex toys, CT Schenk ha creato Blewit!. “Non voglio che l’uomo si vergogni mentre si masturba con il mio giocattolino”, ha spiegato Schenk. A prima vista Blewit! ha una forma da thermos per il caffè disegnato, anzi “strizzato”, da Frank Gehry. Un guscio esterno rigido, manicotto morbido, ben strutturato all’interno, il sex toys per la masturbazione maschile che vuole rivoluzionare il mercato si differenzia dai suoi concorrenti da alcune caratteristiche dove si mescolano eleganza del design e funzionalità. Blewit! è elegante e facile da impugnare, pulirlo è un gioco da ragazzi, e l’apertura in cui infilare il pene non ricorda la parte anatomica di una donna. Anche a livello di strategia di marketing, Schlenk ha deciso di eliminare ragazze nude, o in lingerie sulla confezione, puntando quindi su un messaggio neutro, che richiama ad una sorta di silenziosa e personale “formazione del piacere”, regalando agli uomini la possibilità di conoscere meglio i loro corpi. Sul sito trovate anche lo slogan con cui è stato lanciato: “was never designed to replace your partner, but help you become a better one”.