In un intervento sul quotidiano britannico il premier chiede al Regno Unito di farsi forte di un voto favorevole alla permanenza nell'Unione: "Non fatelo per noi, ma per voi", perché "ne paghereste il prezzo. Chi vuole veramente che la Gran Bretagna sia piccola e isolata?"
Il premier Matteo Renzi, in un intervento sul quotidiano britannico The Guardian, ha lanciato un appello esortando gli elettori inglesi a non fare “la scelta sbagliata” al momento del voto sulla Brexit, giovedì 23 giugno: “Visto dall’Italia, un voto in favore dell’uscita dall’Europa non sarebbe un disastro, una tragedia o la fine del mondo per voi nel Regno Unito. Sarebbe peggio, perché sarebbe la scelta sbagliata. Lo sbaglio per il quale soprattutto voi, gli elettori, ne paghereste il prezzo. Chi vuole veramente che la Gran Bretagna sia piccola e isolata?”.
“Se c’è una cosa che i britannici non hanno mai fatto davanti a una sfida che riguarda il loro futuro, la loro stessa identità, è fare la scelta sbagliata – prosegue Renzi – una Gran Bretagna meno grande di quella che è andrebbe contro la stessa logica di coloro che vogliono uscire. Si scambierebbe l’autonomia per la solitudine, l’orgoglio per la debolezza e l’identità per l’autolesionismo“.
“L’Unione Europea non è solo la risposta pacifica a secoli di guerre nel nostro continente – prosegue il capo del governo italiano – anche uno strumento, uno che può essere migliorato per trasformare la nostra fragilità individuale in una forza comune. Il problema non è che lo fa troppo, ma che lo fa troppo poco, che i singoli Paesi sono troppo spesso lasciati soli a risolvere i propri problemi”.
“Siamo confrontati a sfide di enorme portata”, scrive ancora Renzi, “finanziarie ed economiche”, “sociali”. Sfide per la sicurezza, con le “minacce terroristiche”, “demografiche” e “politiche”. “Allora non fatelo per noi. Siamo felici di stare nell’Unione con voi. Fatelo piuttosto per voi stessi“. “Noi europei rispetteremo la vostra voce, la vostra scelta, la vostra decisione. Ma questa scelta non è mai stata un tirarsi indietro o arretrare”.