“Non è vero quello che dice D’Alema che il partito è stato lasciato volutamente senza guida, lo trovo ingeneroso verso Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, ma non c’è dubbio che il Pd abbia bisogno di un’iniezione di presidio politico dei territori”.
Matteo Richetti, renziano della prima ora commenta così le dure parole di critiche di Massimo D’Alema su Matteo Renzi come segretario del Partito Democratico. “Il doppio ruolo di segretario e Presidente del Consiglio è un valore aggiunto perché ci ha consentito di approvare riforme importanti. Ora però il partito va messo in sicurezza per una manutenzione. Se l’analisi del voto si esaurisse con un rimpasto di segreteria, rimarrei un po’ deluso, perché dobbiamo rimetterci in sintonia col Paese, ammettendo che ci sono delle fasce della società che non hanno beneficiato dell’azione di governo”. D’Alema vota no al Referendum costituzionale di ottobre? “Vuol dire che è a favore del bicameralismo perfetto, a me questa riforma convince”