Cè un pizzico di Italia anche nel frenetico processo di elettrificazione dell’automobile, una realtà piccola ma che vedrà la “luce” – vale a dire, la messa su strada – già l’anno prossimo: si tratta della Quick dell’italiana Alfazero, che la costruirà in provincia di Siena (Colle Val d’Elsa). Il mezzo, tecnicamente un quadriciclo pesante, è fresco di ottenimento dell’omologazione da parte dell’ente britannico VCA (Vehicle Certification Agency), certificazione che ne permetterà la distribuzione commerciale sull’intera area dell’Unione Europea.

La Quick è totalmente definita, ma attualmente sono in fase di ultimazione gli ultimi test sui prototipi circolanti per mettere a punto il processo di industrializzazione, con la produzione che per l’appunto inizierà nei programmi dell’azienda a partire dall’inizio dell’anno prossimo. La portata iniziale è preventivata in circa mille unità all’anno.

Il powertrain della Quick è esclusivamente elettrico, le dimensioni sono compatte – lunghezza 2,30 metri, larghezza 1,30 – ma il veicolo è dotato di spazio per tre persone nella versione passeggeri: due sistemate anteriormente ed una sola nella zona posteriore. È inoltre prevista un’ambia zona destinata ai bagagli. Il peso si attesta sui 450 kg, mentre l’autonomia varia in funzione del pacco batterie prescelto, spaziando comunque da 110 fino a 220 km, con una velocità massima di 90 km/h: valori in ogni caso molto ampi tenuto conto dell’impiego prettamente urbano del mezzo. Che è tra l’altro configurabile anche nelle versioni commerciali, cargo oppure van con pianale allestibile. Quello della sicurezza, invece, rimane un tema aperto: gli ultimi crash test di EuroNCAP sui modelli più popolari di microcar non hanno dato esiti incoraggianti.

Meno significativo, ma comunque interessante, anche un dettaglio del mezzo quale la maniglia di apertura delle portiere dotata di led a colori diversi per segnalare dall’esterno lo stato della ricarica delle batterie (interessante anche per possibili applicazioni di “car sharing”). A proposito di ricarica: la Quick può essere collegata sia a fonti di energia a corrente alternata (come le prese 220V domestiche), ed in questo caso per il 100% servono circa tre ore, sia a linee a corrente continua come le colonnine elettriche, richiedendo in questo caso soltanto venti minuti di tempo per la ricarica completa da zero (cosiddetta ricarica veloce).

Ingegnerizzazione e design della Quick sono stati curati dalla Alfazero in collaborazione con l’Università di Firenze. La società è già impegnata nella produzione di totem self service e colonnine elettriche per la ricarica di veicoli, entrando ora nel settore automotive; è partecipata da Bassilichi spa (37,7%), Ramera spa (37,7%) e Xentrum srl (24,6%). %), con capitale sociale pari a 5,7 milioni di euro. Il progetto Quick è stato avviato nel 2013 e solo l’anno scorso sono stati investiti quattro milioni di euro in ricerca, sviluppo e capitalizzazione. La società attualmente conta settanta dipendenti, che cresceranno fino a quota cento quando l’attività di produzione si estenderà anche al veicolo elettrico.

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