E’ una della donne più famose di sempre, la sovrana più longeva nella storia britannica e ora anche lei, nell’immediato “post Brexit”, si trova a fronteggiare una situazione straordinaria che sembrava impossibile fino a qualche giorno fa. Secondo alcuni osservatori, starebbe meditando un colpo di scena.
La sua incoronazione, nel 1953, fu un evento eccezionale: oltre cento milioni di telespettatori seguirono la salita al trono di Elisabetta II in un ‘happening mediatico’ esemplare, fortemente voluto tra gli altri anche da Winston Churchill che in quell’anno occupava Downing Street. Sono passati più di sessant’anni da quel giorno, la Regina da poco compiuto 90 anni e la British Royal Mail ha per l’occasione emesso un francobollo in un suo onore con le immagini del Principe di Galles, della regina Elisabetta II, del principe George e di William il Duca di Cambridge: quattro generazioni della famiglia reale. In questi sessantaquattro anni di reggenza, Elizabeth Alexandra Mary si è trovata a “battagliare” con primi ministri (Churchill in primis ma anche la Thatcher e Blair), con stati dalla vocazione indipendentista, con gli scandali che hanno coinvolto la famiglia reale. Eppure, oggi è in difficoltà più di sempre. La colpa? La Brexit, appunto. La scelta dei suoi sudditi di uscire dall’Ue e tutto quello che questa scelta porta con sé.
“Lei ama l’unità – ha detto una delle sue biografe, la direttrice del magazine Majesty Ingrid Seward – e questa situazione la preoccupa”. E Elisabetta, ieri, era di pessimo umore ieri, scrive Vittorio Sabadin su La Stampa. Probabilmente molto adirata con David Cameron per aver indetto questo referendum. Troppo sicuro di sé, Cameron o delle scelte dei propri cittadini. E adesso il primo ministro è costretto a dimettersi.
Certo, l’uscita dall’Europa non toglie alla Regina alcun potere ma Elisabetta potrebbe ritrovarsi ad affrontare conseguenze importanti: Scozia e Irlanda del nord, che hanno votato in massa per rimanere in Ue, potrebbero indire un nuovo referendum per uscire dal Regno Unito. Poi, la necessità di rinsaldare i legami con gli Stati Uniti e con i paesi del Commonwealth. Impegni, trattative, un nuovo primo ministro, nuovi cambiamenti per il suo Regno: una girandola di accadimenti che lei, 90enne non più così propensa al cambiamento, potrebbe non essere pronta ad affrontare. Per questo, lei che abdicare non vuole, sarebbe pronta (scrive ancora La Stampa) a cedere a Carlo la reggenza. Un Carlo che si prepara a regnare da anni. Un Carlo che il popolo prima non ha amato e poi ha dimenticato in favore di William e della sua famiglia da copertina dei rotocalchi. La decisione Elisabetta dovrà prenderla nei prossimi mesi: l’immagine della “perfida Albione” fuori dall’Ue e con Carlo sul trono non è più così improbabile.