Così come al referendum di giovedì ha vinto il Leave: a Cardiff aveva prevalso il voto per uscire dall'Ue, mentre a Belfast aveva vinto il 'Remain'. Oggi a Parigi il risultato è stato lo stesso. I Dragoni l'1 luglio a Lens affronteranno la vincente dell'ottavo di finale tra Belgio e Ungheria
Il derby della Brexit. Con tanto di arbitro britannico, l’inglese Atkinson. Ha vinto il Galles di Gareth Bale, che ha sfruttato come meglio non poteva un’autorete del nord irlandese McAuley a un quarto d’ora dal termine. Gara povera di emozioni e di spunti tecnici tra le due debuttanti. All’inglese, si potrebbe dire: dura, veloce, molto tattica, ma senza qualità. Così come al referendum di giovedì ha vinto il Leave: per la Brexit, infatti, a Cardiff aveva prevalso il voto per uscire, mentre a Belfast aveva vinto il ‘Remain‘. Oggi a Parigi il risultato è stato lo stesso. E anche il distacco: minimo, a sottolineare l’equilibrio tra due nazionali. Ai quarti ci va però il Galles, che l’1 luglio a Lens affronteranno la vincente dell’ottavo di finale tra Belgio e Ungheria.
Gara molto equilibrata, si diceva: a deciderla al 30′ della ripresa uno sfortunato autogol di McAuley, che ha infilato il proprio portiere su un velenoso cross di Bale, fino a quel momento perfettamente neutralizzato dai rocciosi nordirlandesi. Per i Dragoni, alla prima in un Europeo, la qualificazione storica ai quarti di finale. Nelle formazioni iniziali Coleman lancia il 3-5-2 con Vokes e Bale di punta e Gunter-Taylor sulle fasce; negli avversari abbottonato 4-5-1 con Lafferty unica e solitaria punta. Nei primi minuti l’Irlanda del Nord ha chiuso tutti i varchi e al 10′ ha spaventato Hennessey: tiro col mancino potente dal limite di Dallas e grande risposta in angolo del portiere del Crystal Palace. Dopo due minuti si è fatto vedere Ramsey, che di tacco ha impegnato McGovern su cross di Bale. Dopo un quarto d’ora la gara è rimasta nell’equilibrio più totale, con Bale sempre raddoppiato e mai pericoloso. Al 18′ giustamente annullato un gol a Ramsey per fuorigioco dopo una sponda di Vokes. Nel primo tempo pochissime le emozioni: solo al 24′ si fa vedere Lafferty, che di testa ha messo alto su lancio lungo. La ripresa si è aperta senza cambi: Irlanda aggressiva in fase di non possesso, Galles prudente. All’8 Vokes di testa su cross di Ramsey: palla fuori. Al 13′ i tifosi gallesi in delirio preventivo per una punizione dello specialista Bale: calcio di interno, vola McGovern. Nonostante i cambi, la partita era avviata ai supplementari, ma a quindici dal termine ecco l’autogol che ha cambiato tutto. Ramsey lancia Bale, cross in area: il centrale McAuley ha anticipato Robson-Kanu, ma ha beffato i propri compagni. Nel finale tiepidi attacchi dell’Irlanda del Nord, ma Ashley Williams ha guidato bene il fortino dei Dragoni. Finisce 1-0: il sogno per Bale, ancora una volta decisivo, continua. L’Irlanda del Nord si arrende tra gli applausi dei tifosi avversari.