Domenica 26 giugno Il Fatto Quotidiano ospita un Abecedario con le parole chiave del Movimento Cinque Stelle. Abbiamo chiesto a dieci diverse personalità, anche lontane dal mondo di Grillo, un parere, un breve giudizio, oppure una indicazione di rotta. Il filosofo Aldo Masullo illustra il senso della parola onestà, al meridionalista Isaia Sales l’altra grande questione: la corruzione. L’antropologo Marino Niola descrive l’inesperienza. Se la paura di governare sia un rischio o per paradosso un’opportunità. Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico si sofferma sugli “odiatori” di professione, gli ossessivi commentatori in rete. Vincenzo Visco, politico ed economista, spiega il valore della competenza. Erri De Luca si concentra sul termine “sporcarsi le mani“, lo storico Franco Cardini sul bisogno di “pragmatismo“. Al regista Roberto Andò abbiamo chiesto di parlare del vecchio vizio italiano di saltare sul carro del vincitore; il sociologo Domenico De Masi invece si domanda: il Movimento ha una classe dirigente?

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Sul Fatto del 26 giugno: nell’Ue c’è voglia di Eurexit, in Italia si rischia la Renxit

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