“L’Italia potrebbe essere la prossima tessera del domino a cadere”. L’editorialista del Financial Times Wolfgang Münchau prevede che il voto sulla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, sarà solo l’inizio della fine dell’Eurozona, che sarà “distrutta”, “devastata” dal divorzio tra Londra e Bruxelles. E la prossima vittima sarà proprio Roma, o meglio il governo Renzi, che sul referendum costituzionale di ottobre si sta “prendendo una scommessa non meno rischiosa di quella di David Cameron“. Non a caso, gli ultimi sondaggi dopo la Brexit danno in vantaggio i no al 54%. Il giornalista dipinge uno scenario in cui alla consultazione vinceranno i contrari alle riforme, l’esecutivo cadrà e si apriranno le porte per un’uscita dell’Italia dall’euro e il collasso dell’intera Eurozona, “il più violento choc economico della storia”.
Le implicazioni della Brexit, secondo Münchau, per l’Italia sono “estremamente pericolose” per tre ragioni. La prima è l’impatto economico: “L’economia italiana ha avuto una debole ripresa dopo una lunga recessione“. Ora la Brexit potrà potrà pesare sul nostro Paese portando “un ritorno a un tasso di crescita sotto l’1% o peggio”. Poi c’è il nodo delle banche nostrane, “che sono tristemente sottocapitalizzate”. Le uniche soluzione per salvarle, sostiene il giornalista, sono due: o un programma sotto la guida dell’Esm, il meccanismo europeo di stabilità, “a cui Renzi si opporrà sicuramente”, oppure “rompere una lunga lista di regole europee”.
Infine, c’è l’impatto politico del voto inglese. Il giornalista tedesco, già in passato critico nei confronti del nostro Paese, spiega che gli italiani “vedono nel referendum un’opportunità per un voto anti governativo a metà mandato”. Münchau vede nell’elettorato italiano un “animo insurrezionale“, agitato dalla precaria situazione economico-politica: “Al contrario del Regno Unito, in Italia la disoccupazione è alta. Il governo Renzi ha fallito, non riuscendo a rompere con gli scandali della corruzione e soprattutto a rimettere in carreggiata l’economia nazionale”.
L’editorialista del Financial Times scrive che il partito più pronto a beneficiare di una vittoria dei al referendum costituzionale è il Movimento 5 Stelle, che punta a portare fuori il nostro Paese dall’Eurozona. “Un’uscita italiana dalla moneta unica scatenerebbe il totale collasso dell’Eurozona in tempi molto brevi – scrive Münchau – Questo probabilmente porterebbe al più violento choc economico della storia, ridicolizzando la bancarotta di Lehman Brothers e il crollo di Wall Street del 1929″.