RAITRE
A chiudere il trittico delle generaliste, ecco la nuova Rai3 di Daria Bignardi. Un canale molto bignardiano, è bene dirlo subito, ma la cosa non deve sorprendere né spaventare. A scorrere i nomi nuovi, sembra di stare alla Festa Mondiale dell’Orgoglio Radical Chic. È un male? No, per nulla. Innanzitutto perché “radical chic” non è una parolaccia e sarebbe anche il momento di dirlo apertamente. E poi perché Rai3 ha nel DNA queste inclinazioni da gauche caviar, che la Bignardi deve soltanto riuscire a declinare in chiave moderna e appetibile anche a un pubblico tradizionalmente distante da certe sensibilità e istanze culturali e politiche. Il palinsesto della prossima stagione ha un tasso di innovazione (tra formati, conduttori e novità varie) del 43,8%. La Rai3 di Andrea Vianello ha avuto difficoltà all’Auditel (anche se si è trattato di un esperimento televisivo tutt’altro che negativo) e dunque tocca rinnovare quanto più possibile. Resiste Agorà al mattino, ancora con Gerardo Greco, ma in uno studio totalmente rinnovato (“Somiglierà a una newsroom”, dice orgogliosa la Bignardi, che evidentemente pensa alla serie americana così amata dall’intelligentsia italica). Si rinnova (e molto) la lunga mattinata “di servizio”. Va in pensione Elisir, sostituito da Tutta salute, nuovo format dedicato alla medicina, mentre la prima grossa novità del daytime di Rai3 è la striscia quotidiana Chi l’ha visto News: 25 minuti al giorno per aggiornare il pubblico sui casi di cronaca più discussi. Un tentativo intelligente di monetizzare l’enorme successo dell’appuntamento settimanale in prime time (che ovviamente è straconfermato) di un format che sembra non invecchiare mai e che ha trasformato Federica Sciarelli in un personaggio cult.
La parte cultural-letteraria è affidata all’esperienza pluridecennale di Corrado Augias, che condurrà Quante storie assieme a Michela Murgia (che curerà le recensioni) e alla giovanissima YouTuber (e neoscrittrice) Sofia Viscardi (solo una volta a settimana). Confermato TvTalk, il programma televisivo sulla televisione condotto il sabato pomeriggio da Massimo Bernardini, mentre Edoardo Camurri condurrà Viaggio con lentezza.
Seconda novità di un certo rilievo (anche questa bignardiana assai) è la striscia quotidiana in access affidata a Gazebo Social News, con Zoro e il resto della banda a commentare la giornata politica attraverso la lente spassosa dei social media. Cambiamenti in vista anche per Che tempo che fa. Fabio Fazio condurrà su Rai3 anche la nuova edizione del Rischiatutto, dunque tre prime serate a settimana erano francamente troppe. Il sabato si trasforma in una sorta di Classifica di Che tempo, affidata a Massimo Gramellini, per la prima volta conduttore solitario in tv, mentre l’appuntamento con Fazio alla domenica sera raddoppia, diventa di tre ore e mette insieme l’esperimento divertente del tavolo del sabato sera e le interviste singole della domenica.
Torna in Rai anche Gad Lerner con Islam, Italia, un racconto particolarmente attuale e potenzialmente interessante sulla realtà musulmana in Italia e in Europa, mentre sono confermati (ma spostati al lunedì) Presa diretta di Riccardo Iacona e Report di Milena Gabanelli, seguiti (da settembre a novembre) da un programma che racconterà la campagna elettorale per le presidenziali americane. Altra bignardata particolarmente interessante, soprattutto perché dalle nostre parti ignoriamo troppo, televisivamente parlando, la politica estera. A tal proposito, a Lucia Annunziata è stata affidata una squadra di giovani giornalisti che cureranno un programma interamente dedicato agli scenari politici internazionali. Un esperimento che probabilmente soffrirà molto all’auditel, ma che Rai3 non può non fare.
Il martedì resta il giorno del talk show politico. Dopo le polemiche sulla chiusura di Ballarò e sul benservito a Massimo Giannini, la Bignardi conferma l’arrivo di Gianluca Semprini da SkyTg24, un arrivo che ha già scatenato le ire dell’Usigrai e dei giornalisti interni tutti. A Semprini verrà affidato un format più snello e agile (90 minuti, non 180 come succedeva fino a poche settimane fa) che non sarà il solito talk chiacchierone (“Basta maratone di parole!”, annuncia Daria Bignardi: più immagini, più confronto con il pubblico). E a seguire, sempre il martedì, arriva il nuovo Mi manda Raitre con Salvo Sottile (reduce dall’esperienza non certo positiva di Domenica In). Confermatissimo Alberto Angela (altra bizzarra icona pop della rete), mentre sbarca nel salotto bignardiano anche Alessandro Baricco, con una serata evento dedicata ai migranti e con altri progetti per il 2017. E i giovani? Eccoli, Daria ha pensato anche a loro con due acquisti di peso: Pif e Virginia Raffaele. La comica romana, in particolare, condurrà uno show tutto suo in primavera, dopo la presenza su Rai2 al fianco di Mika in autunno. Un arrivo importante che arricchisce l’intrattenimento in una rete che da troppo tempo sembra averlo messo troppo da parte. Ecco, in sintesi, la tanta carne al fuoco dei palinsesti Rai della prossima stagione televisiva. Alcune cose promettono bene, altre lasciano qualche dubbio. Ma la tv si critica solo dopo averla guardata, non un secondo prima. Il processo alle intenzioni finisce oggi, con la presentazione ufficiale. Da settembre si farà sul serio e potremo finalmente vedere (e criticare) quello che Nonna Rai ha preparato per noi, nel disperato tentativo di rinnovarsi e stare al passo con competitor molto più freschi e agguerriti di lei.