Giulio Marcon, deputato di Sinistra Italiana, per la seconda volta si è recato nella stanza di lettura dedicata ai parlamentari, per la consultazione del trattato TTIP. “Per ogni visita è concessa un’ora per visionare 9 volumi, 800 pagine con un obbligo di non divulgazione, con divieti di fotografare, fotocopiare o di copiare parti dei documenti. Una segretezza sospetta – afferma Marcon – Dopo Brexit si è detto “l’Europa deve cambiare”, ma costruirla sulla base di questo metodo giacobino, fondato sulla segretezza dei negoziati e sul non coinvolgimento dei cittadini, porta l’Europa a sbattere. Si tutelino di più i diritti dei cittadini-consumatori, non i privilegi delle grandi imprese”

Articolo Precedente

Cameron, Renzi e Trump si copiano nel pragmatismo populista autoreferenziale

next
Articolo Successivo

Roma, Raggi su Ama e Atac: “Vertici confermati? Prima verificherò lavoro fatto”

next