L’insicurezza contestata
medium_110226-154637_mi231106int_0009Revisioni più accurate sui carrelli, il dispositivo antideragliamento, uno specchio o una telecamera retrovisiva dei carri, una velocità ridotta, controlli incrociati delle manutenzioni, adeguati piani di sicurezza, secondo i periti della Procura, avrebbero limitato i danni. Tra gli altri, in questi anni, ha parlato Alberto Chiovelli, ex direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. In una relazione del 2014, tra l’altro, scrisse: “Si conferma ancora alta l’incidenza di cause legate alla mancata o cattiva manutenzione”.

Viceversa Ferrovie al fatto.it dice che un piano c’è e secondo quel piano viaggiava il treno carico di gpl poi deragliato la sera del 29 giugno 2009. Quanti ai controlli dei carri merci, sempre secondo Ferrovie, la responsabilità è solo dei proprietari.

INDIETRO

Strage di Viareggio, in 10 punti ciò che c’è da sapere: dall’emergenza al processo ai vertici di Ferrovie

AVANTI
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Strage di Viareggio, “così morirono 32 persone”. 7 anni dopo è rischio prescrizione

next
Articolo Successivo

Strage di Viareggio, i treni con merci pericolose? A 90 orari senza studi di valutazione del rischio: non c’è obbligo

next