Hanno colorato Euro 2016, stringendo amicizia con tifosi avversari e abitanti delle città nelle quali era impegnata la loro squadra. Hanno coinvolto perfino la polizia nelle loro scorribande sonore, nonostante il periodo di stress vissuto in queste settimane dalle forze dell’ordine francesi. Un successo pieno, quello dei tifosi irlandesi che ilfattoquotidiano.it aveva incontrato a Lille nelle ore precedenti alla sfida con l’Italia. I canti, la ninna-nanna nella metro, l’anziano automobilista aiutato nel cambio di uno pneumatico, la birra a fiumi senza un’intemperanza. La Francia si è innamorata di questo popolo festante. E ora lo premia.
Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, ha annunciato mercoledì che assegnerà la medaglia Grand Vermeil, un riconoscimento ufficiale conferito dalla capitale a personalità che lasciano un segno sotto la Tour Eiffel. Il gesto del primo cittadino riconosce quindi la grande sportività degli irlandesi: “Il loro comportamento è stato estremamente positivo e solare – ha spiegato il sindaco durante la visita alla fan zone – Sono stati esemplari e vogliamo ringraziarli”. La cerimonia di consegna del riconoscimento si terrà la prossima settimana alla presenza dell’ambasciatore irlandese e di una rappresentanza di tifosi che riceveranno la Grand Vermeil, assegnata in passato anche al pianista jazz Herbie Hancock e al nove volte vincitore del Roland Garros Rafael Nadal.
Peccato che a Parigi torni solo uno sparuto numero di persone della Green Army, lontana anni luce dalle violenze scatenate da inglesi e russi a Marsiglia nei primi giorni dell’Europeo e capace di trascinare nella suo party – a ogni ora del giorno e della notte – chiunque capitasse a pochi metri dal luogo scelto per attendere i match di Wes Hoolahan o per festeggiarne le vittorie, come accaduto a Lille dopo lo scontro con gli azzurri. Una festa che è andata avanti per tutta la notte nelle vie del centro, sotto l’occhio rilassato della gendarmerie che non ha dovuto far altro che transennare le strade per evitare il passaggio dei veicoli e resistere all’assalto di decine di ragazzi in verde pronti a chiedere un selfie ricordo. Fino all’alba sulle note di Go West dei Village People. Perché “togheter we will fly so high“.