AMERICAN ULTRA di Nima Nourizadeh (Usa, 2015) Con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Topher Grace Durata 96’ minuti Voto 2/5 (DT)
Mike ha attacchi di panico, disegna buffi mostriciattoli sul taccuino e lavora come cassiere in un minimarket di un paesello del West Verginia; Phoebe è la sua ragazza ed è Kristen Stewart quindi basta uno sguardo anche se indossa una camicia a scacci da boscaiolo e ti sciogli. Insieme vogliono fuggire alle Hawaii fino a quando non sbuca la Cia e si scopre che Mike invece di un tossico petulante è una sorta di invincibile superagente programmato fin dall’infanzia che ora l’ “agenzia” vuole morto. Tanto sangue, tanta violenza e molta azione per mettere una cittadina a ferro e fuoco, in un’atmosfera notturna, e con due attori pronti alla solita escalation di colpi di scena dove si eliminano avversari armati con il solo uso di mani, coltelli, martelli e…padelle. Strano oggetto da cultura tardoadolescenziale, American Ultra sconta il balbettio di scrittura di Max Landis e una regia fotocopia di un qualsiasi action alla Rambo, o meglio alla Chuck Norris, che spinge l’acceleratore solo quando non sa come approfondire il senso di un’inquadratura.