“M5s? Non c’è nessuna sintonia tra loro e i moderati, sono solo quattro imbroglioni“. Inizia così il venefico attacco del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, contro il Movimento 5 Stelle e il deputato pentastellato Luigi Di Maio, definito “ragazzetto inconsistente che racconta fesserie” sull’onda delle bordate passate del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ospite di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus, il vicepresidente del Senato è irrefrenabile: “M5s? Non basta comprare un vestito più decente dei propri colleghi di partito e andare dal barbiere ogni tanto per presentarsi come il presidente del consiglio. I grillini sono la più eversiva delle sinistre, sono un movimento fondato da un demagogo e tribuno condannato per omicidio colposo come Grillo. Hanno successo perché il degrado morale del Paese consente anche a un movimento demagogo come questo di avere successo. Capisco chi li vota, non mi fido di chi viene votato“. Poi finge di non ricordare il nome di Di Maio (“lui è deputato, io senatore, non frequento la Camera”) e passa ad attaccare Renzi: “Noi di Forza Italia siamo prontissimi ad aiutarlo. Nel senso che vogliamo aiutarlo a tornare a casa. Vogliamo restituirlo agli affetti della famiglia, al babbo, ai figli, lo aiuteremo a tornare a casa votando no ad ottobre. In questo caso siamo per il ricongiungimento familiare, non lo siamo per gli immigrati ma in questo caso sì”. Gasparri commenta anche l’articolo odierno de Il Fatto Quotidiano l’assoldamento di vip, come Jovanotti, Benigni e Buffon, alla causa del SI’ al referendum costituzionale: “Certo, se Jovanotti fa una canzoncina per il referendum sposta miliardi di voti, anche in Cina aspettano che dica come la pensa sul referendum. Spero che a nessuno interessi cosa pensano Jovanotti o Buffon. Il primo fa anche belle canzoni, dal secondo ci aspettiamo grandi parate domani in Italia-Germania”. Il parlamentare rivela anche i suoi lavori in gioventù (“Vendevo enciclopedie porta a porta e facevo volantinaggio”) e sulla proposta di legalizzazione della cannabis profetizza, scoppiando a ridere: “Questa roba non passerà mai”
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