Rotolano teste eccellenti sull’erba bagnata di Wimbledon. Dopo la clamorosa eliminazione di Garbine Muguruza, tra gli uomini saluti il numero quattro del seed Stan Wawrinka e rischia anche Nole Djokovic, sotto 2-0 contro Querrey prima della sospensione per pioggia. Avanti invece Berdych e Tsonga, mentre Kyrgios si salva per un soffio. E tra gli italiani prosegue tra spizzichi e bocconi il match che vede Fabio Fognini opposto a Feliciano Lopez, testa di serie n. 22 e tra i migliori erbivori del circuito.
Clamorosa la partita di Fogna, in vantaggio 2-0 e poi trascinato al quinto dallo spagnolo dopo l’interruzione per la pioggia che anche venerdì ha innaffiato i campi dell’All England Club. Un’altra puntata dei consueti colpi di testa del ligure, che ha chiesto a Barazzutti di abbandonare il campo prima d’iniziare a insultare l’avversario e a discutere a lungo con l’arbitro di sedia. Il solito Fognini, alla fine ritrovatosi sotto 5-3 nell’ultimo e decisivo set a un solo punto dall’eliminazione sul proprio servizio per due volte. E alla seconda chance, Lopez non ha dovuto neanche fare il punto: non forzato del tennista di Arma di Taggia e tanti saluti. Una clamorosa occasione sprecata. In campo femminile avanti non molto agevolmente le sorelle Williams, Barbora Strycova e Carla Suarez Navarro.
Salta Wawrinka, la pioggia salva Djokovic
L’erba è terreno ostico per lo svizzero e a complicare i piani ci si è messo anche il tabellone. L’accoppiamento con Juan Martin Del Potro, semifinalista a Wimbledon nel 2013 e alle Olimpiadi un anno prima, non era dei più agevoli. E si è visto. Perché l’argentino, tornato in forma dopo un periodo tormentato dagli infortuni, ha steso il numero 4 del seed. Quattro set in rimonta per chiudere l’avventura di Stan, partito con il piede giusto con il 6-3 del primo ma poi travolto. A partire dal contro 6-3 di Del Potro, bravo a chiudere il terzo al tie-break lasciando solo 2 punti all’avversario e poi bissare il 6-3 per il gioco-partita-incontro. Decisamente più agevole l’accoppiamento per Tomas Berdych (10) che si sbarazza di Benjamin Becker in tre set senza storia (6-4 6-1 6-2) chiusi in meno di due ore. Tutto liscio anche per Jo-Wilfried Tsonga contro l’argentino Juan Monaco, mai vincente in carriera contro il francese. La testa di serie numero 12 dei Championships si impone 6-1 6-4 6-3 con un solo piccolo passaggio a vuoto nel secondo set e ora affronterà John Isner, che ha giocato – ma vinto 3-0 – un’altra pazza partita contro l’australiano Barton: lo statunitense ha vinto tutti i set al tie-break, due dei quali per 10-8. Dopo lo show dello scorso anno contro Nadal, ha tentato un’altra impresa il rasta-man Dustin Brown, piegato solo al quinto set da Nick Kyrgios (15). Il giamaicano naturalizzato tedesco ha vinto il primo e il terzo set (nettamente, 6-2) prima di farsi recuperare e mettere sotto dal talento australiano con un doppio 6-4. Eliminato anche l’altro statunitense Donald Young per mano di Lucas Pouille. Il numero 32 del tabellone lo ha regolato in tre set (6-4 6-3 6-3). Completato il secondo turno tra mille difficoltà dettate dal maltempo, in serata sono scesi in campo anche i big Nole Djokovic e Roger Federer, impegnati contro Querrey ed Evans. L’americano ha messo in difficoltà il numero 1 al mondo, lanciato verso il Grande Slam, portandosi avanti di due set a zero: letteralmente dominato il secondo con un 6-1 senza storia. Poi arriva la sospensione definitiva per pioggia che salva il serbo, in confusione come lo scorso anno contro Anderson: ancora un gran battitore, ancora grandi problemi.
Prosegue il cammino di Serena Williams, ma senza lode. L’americana batte in tre set la connazionale Christina McHale ma con qualche affanno nel primo set. La 24enne parte forte, strappa il servizio a Serena nel primo game e ne concede solo uno giocandosi tutto al tie-break, dove si impone costringendo la 21 volte vincitrice di uno Slam al terzo set. Vinto il secondo per 6-2, la Williams si impone nel decisivo parziale per 6-4, dopo aver rimontato un nuovo break di svantaggio. Duro anche il passaggio di Venus (8), impegnata nel terzo turno contro Daria Kasatkina. Dopo quattro interruzioni per pioggia, la più grande delle sorelle vince al terzo per 10-8 dopo aver concesso il secondo set e aver vinto solo al 12 gioco il primo. L’unico passaggio agevole, sempre verso gli ottavi, tra le teste di serie è quello della spagnola Carla Suarez Navarro, avanti dopo un doppio 6-2 a Marina Erakovic, arrivata al terzo turno dalle qualificazioni. Vittorie nel secondo match della loro avventura per Barbora Strycova (6-4 6-0 alla Rodina) e per la Pavlyuchenkova contro Yulia Putintseva (7-5 6-1).