L’attesa è finita: tra poche ore, salvo sorprese, i giudici della Corte d’Assise di Bergamo emetteranno il verdetto nei confronti di Massimo Bossetti, l’uomo accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio. L’imputato prenderà la parola in aula, per la seconda volta da quando è alla sbarra, per ribadire la sua innocenza e chiedere di non condannare un innocente. E’ l’ultimo atto del processo di primo grado – 45 udienze nel corso di un anno – in cui accusa e difesa si sono duramente fronteggiate, dove innocentisti e colpevolisti non si sono risparmiati colpi bassi e le telecamere sono rimaste fuori dalla porta. Un caso giudiziario e mediatico che dura da quasi sei anni, quando Yara Gambirasio, uccisa a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010, fu ritrovata cadavere il 26 febbraio 2011 in un Campo di Chignolo d’Isola
Giustizia & Impunità - 1 Luglio 2016
Yara Gambirasio, dalla scomparsa alla sentenza Bossetti: una storia lunga 6 anni
La Playlist Giustizia & Impunità
- 12:08 - Hein: "Spero che mia testimonianza sia d’aiuto"
Roma, 14 ott. - (Adnkronos) - “Sono qui oggi per condividere la mia storia, in modo che possa essere d’aiuto per tante altre persone e anche per condividere un’altra prospettiva di fronte ai problemi che può vivere un ragazzo giovane”. Così Luka Hein, destransitioner originaria del Nebraska, che in queste settimane sta portando la sua storia in giro per l’Italia con il tour 'Ingannata - Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io', organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e svoltosi a Roma, presso il Teatro Italia, alla presenza di oltre 300 persone, nonostante si sia resa necessaria la presenza delle Forze dell’Ordine a presidiare il teatro dopo il tentativo, fallito, di boicottaggio di chi si è iscritto all’evento con nomi falsi.
La testimonianza di Luka è stata accompagnata dai saluti iniziali di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e la moderazione di Maria Rachele Ruiu, portavoce della Onlus; con gli interventi di Costanza Miriano, giornalista e blogger; Don Riccardo Cendamo, sacerdote impegnato nella pastorale giovanile e il messaggio video di Roy De Vita, medico e primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena”.
- 12:06 - Brandi (Pro Vita e Famiglia): "Cambiare il proprio sesso non porta felicità, è grande menzogna"
Roma, 14 ott. - (Adnkronos) - “Abbiamo organizzato questo evento perché ad oggi, in Italia e nel mondo, migliaia di adolescenti si chiudono nella propria camera per cercare su Google come cambiare sesso, poiché regna questa grande menzogna che si è nati nel corpo sbagliato e che si vuole essere felici bisogna cambiare il proprio sesso”. Lo ha detto il presidente di Pro Vita & Famiglia, Toni Brandi, in occasione di una delle tappe del tour 'Ingannata - Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io', organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e svoltosi a Roma, presso il Teatro Italia, alla presenza di oltre 300 persone, nonostante si sia resa necessaria la presenza delle Forze dell’Ordine a presidiare il teatro dopo il tentativo, fallito, di boicottaggio di chi si è iscritto all’evento con nomi falsi.
La testimonianza di Luka è stata accompagnata dai saluti iniziali di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e la moderazione di Maria Rachele Ruiu, portavoce della Onlus; con gli interventi di Costanza Miriano, giornalista e blogger; Don Riccardo Cendamo, sacerdote impegnato nella pastorale giovanile e il messaggio video di Roy De Vita, medico e primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma 'Regina Elena'.
“Pertanto, noi di Pro Vita e Famiglia onlus abbiamo organizzato questo tour per portare la testimonianza di Luca Hein in varie città italiane e attraverso lei dare voce a tutti gli adolescenti che hanno sofferto sulla loro pelle e psiche questo grande inganno”, conclude Brandi.
- 12:03 - Ruiu (Pro Vita e Famiglia): "Testimonianza Hein racconta storia di tanti ragazzi americani e italiani"
Roma, 14 ott. - (Adnkronos) - “Abbiamo portato in Italia la testimonianza pazzesca, dolorosa, profonda e intima di Luka Hein in quanto racconta la storia di tantissimi ragazzi americani e italiani”. Sono le parole di Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia, a margine di una delle tappe del tour Ingannata - Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io”, organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e svoltosi a Roma, presso il Teatro Italia, alla presenza di oltre 300 persone, nonostante si sia resa necessaria la presenza delle Forze dell’Ordine a presidiare il teatro dopo il tentativo, fallito, di boicottaggio di chi si è iscritto all’evento con nomi falsi.
La testimonianza di Luka è stata accompagnata dai saluti iniziali di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e la moderazione di Maria Rachele Ruiu, portavoce della Onlus; con gli interventi di Costanza Miriano, giornalista e blogger; Don Riccardo Cendamo, sacerdote impegnato nella pastorale giovanile e il messaggio video di Roy De Vita, medico e primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena”.
“È importante che questa donna venga ascoltata in Italia, in quanto chiede che gli adulti, siano essi professori, madri, padri o zii, prendano in mano la situazione, studiando ciò che dice la scienza e rifiutando questa ideologia gender che mina i nostri ragazzi, dicendo loro che sono nati sbagliati e che per essere amati devono modificare ferocemente il proprio corpo e il proprio essere. Sta a noi il compito di limitare e di mostrare quanto inganno c'è in questo gender”, conclude Ruiu.
- 12:02 - Calcio: Fifa, dopo sentenza Diarra dialogo aperto su status e trasferimento giocatori
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - La Fifa avvierà un dialogo globale sul sistema dei trasferimenti, al quale saranno invitate le principali parti interessate al fine di allineare l'articolo 17 del Regolamento Fifa sullo status e il trasferimento dei giocatori (RSTP). Questo annuncio fa seguito alla recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea nel caso Diarra ed è in linea con l'obiettivo strategico della Fifa di migliorare il sistema dei trasferimenti, dove sono stati compiuti notevoli progressi dal 2016. Nei prossimi giorni, la Fifa inviterà formalmente le varie parti interessate a presentare idee in relazione all'articolo 17 dell'RSTP (Conseguenze della risoluzione dei contratti senza giusta causa) e a discuterle, al fine di formulare proposte consolidate e definire i prossimi passi.
"La Fifa non vede l'ora di sviluppare ulteriormente il suo quadro normativo, tenendo conto delle opinioni e dei contributi di tutte le parti interessate", ha dichiarato Emilio García Silvero, Direttore dei Servizi Legali e della Conformità della Fifa. La Fifa vede la decisione sul caso Diarra come un'opportunità per modernizzare ulteriormente il proprio quadro normativo, uno degli obiettivi assunti dal presidente della Fifa dal 2016. La Fifa avvierà un dialogo globale con le principali parti interessate e lavorerà con loro per determinare le conclusioni da trarre dalla decisione sul caso Diarra e le modifiche più appropriate da apportare all'articolo 17 dell'RSTP".
- 11:58 - Italia-Usa: Mantovano incontro direttore Cia Burns
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il direttore della Cia, William Joseph Burns, accompagnato dall’ambasciatore degli Stati Uniti d’America, Jack Markell. È stata l’occasione per riconfermare -informa Palazzo Chigi- gli eccellenti rapporti bilaterali tra le rispettive Intelligence e per fare il punto sui principali fronti di crisi internazionali.
- 11:53 - Elezioni Liguria, chi vince sui social (e quali temi accendono il dibattito)
(Adnkronos Salute) - In vista delle elezioni regionali in Liguria, che si terranno domenica 27 e lunedì 28 ottobre, il confronto tra candidati è molto serrato anche sui social media. Una recente analisi condotta da Adnkronos, attraverso la piattaforma SocialData, rivela come il dibattito online stia plasmando la percezione pubblica dei due principali sfidanti Marco Bucci e Andrea Orlando.
Bucci, attuale sindaco di Genova, risulta avere un volume di menzioni superiore rispetto al suo rivale, con oltre 9.000 citazioni rispetto alle 8.400 di Orlando. Ma la differenza più significativa emerge quando si analizzano i tassi di interazione. Bucci vanta un engagement quasi tre volte superiore rispetto a Orlando, segno di una maggiore partecipazione attiva da parte del pubblico nei suoi confronti. Il sentiment verso Bucci, inoltre, tende a essere prevalentemente positivo, mentre Orlando deve fare i conti con un’opinione pubblica più negativa.
Il contesto recente: un dibattito acceso e polemico
Il picco delle menzioni per entrambi i candidati è stato registrato in seguito a due eventi chiave. Il primo riguarda l'incontro-scontro tra Bucci e Orlando durante l'inaugurazione dell'Expo Fontanabuona. Il secondo episodio ha coinvolto l’ex senatore del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra, intervistato dal Foglio. Con la sua critica alle dinamiche politiche liguri e il suo discorso sulla malattia di Bucci ha alimentato un’accesa discussione, contribuendo all’aumento delle menzioni di entrambi i candidati.
Parallelamente, l’analisi evidenzia come la politica regionale in Liguria stia catalizzando l’attenzione online. Oltre un milione di conversazioni, tra il 10 marzo e il 9 ottobre, hanno avuto come oggetto le imminenti elezioni regionali e altri temi connessi, generando un totale di 81 milioni di interazioni. Questo fermento riflette un interesse crescente da parte dei cittadini liguri, non solo verso la politica, ma anche verso altri temi come i trasporti e l’ambiente.
Se da un lato Bucci sembra godere di un sentiment positivo, un altro protagonista del dibattito politico ligure, l’ex Presidente della Regione Giovanni Toti, con oltre 30.000 menzioni e 6,5 milioni di interazioni, deve fare i conti con un sentiment fortemente negativo. Questo dato si spiega, in parte, con le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
I temi principali: politica, trasporti e ambiente
Il quadro che emerge dall’analisi delle conversazioni online è chiaro: politica, trasporti e ambiente sono i tre temi principali che animano il dibattito pubblico in Liguria. La politica, in particolare, raccoglie il 32,87% delle menzioni totali, confermando come gli elettori liguri siano fortemente interessati alle dinamiche politiche locali, soprattutto in vista delle elezioni regionali. Genova è la città che guida questo dibattito, con quasi 800.000 menzioni, seguita da Savona, Imperia e La Spezia.
I trasporti rappresentano il secondo tema più discusso, con il 19,07% delle menzioni. Questo dato evidenzia quanto sia critico il tema delle infrastrutture per i liguri, specialmente in una regione caratterizzata da un territorio montuoso e da una rete di collegamenti spesso insufficiente. Anche in questo caso, il sentiment è prevalentemente negativo, riflettendo l’insoddisfazione dei cittadini verso la gestione delle infrastrutture e il trasporto pubblico locale.
L’ambiente, pur rappresentando "solo" il 10,89% delle conversazioni, ha visto un crescente interesse, soprattutto nelle province di Imperia e Savona. In queste aree, il dibattito si è focalizzato su questioni legate alla sostenibilità, alla gestione del turismo di massa e alle conseguenze ambientali di uno sviluppo poco regolamentato. Anche su questo tema, il sentiment è per lo più negativo, segno di una crescente preoccupazione per l'impatto ambientale delle politiche locali.
Le altre questioni che stanno a cuore agli utenti social sono la sanità (9,6% delle menzioni), con un focus sulla qualità dei servizi sanitari locali, e la cultura (5,4%).
Le differenze tra le province liguri
L'analisi delle conversazioni online ha rivelato che la provincia di Genova domina il dibattito, con 792.000 menzioni e oltre 5,4 milioni di interazioni. La città, essendo la più grande e capoluogo di regione, concentra la maggior parte delle discussioni su politica, trasporti, ambiente e sicurezza, con un sentiment per lo più negativo su questi temi.
Savona, pur avendo un numero inferiore di menzioni rispetto a Genova, si distingue per il più alto tasso di engagement per post (36,06%). Oltre a politica e trasporti, la cultura ha giocato un ruolo rilevante, con 16.640 menzioni e 1,14 milioni di interazioni. Il sentiment negativo è stato particolarmente forte riguardo la sicurezza (40,2%) e l’energia (37,5%).
Imperia si è concentrata soprattutto su temi ambientali, con 14.360 menzioni e il maggior engagement rispetto agli altri argomenti. La percezione negativa sull'ambiente (24,6%) è stata superata dalla politica (30,3%) e dalla sicurezza (35,2%).
A La Spezia, invece, i trasporti hanno dominato le conversazioni, rappresentando il 28,6% delle menzioni. Anche la sicurezza è stata un argomento importante, con il 30,9% di opinioni negative.
Per quanto riguarda i post delle testate regionali su Facebook, la politica è il tema più discusso con il 32,87% delle menzioni, seguita da trasporti (19,07%), economia (11,4%), sanità (9,61%) e ambiente (6,50%). I giornali di Savona hanno registrato il maggior engagement, mentre quelli di Imperia hanno dato ampio spazio al tema ambientale. Sorprende il turismo, all'ultimo posto con lo 0,69% delle menzioni, nonostante l’importanza della vocazione turistica della Liguria.
- 11:48 - Manovra: Magi (+Eu), 'Meloni aumenta tasse per finanziare centri in Albania'
Roma, 14 ott (Adnkronos) - "Avete capito perché Giorgia Meloni è così ossessionata dall’aumento delle tasse in manovra? Mica per fare nuovi asili, mica per creare nuovi posti negli ospedali, mica per le scuole o gli studentati universitari o per varare un fondo per aiutare i fuorisede a pagare l’affitto. Meloni alza le tasse perché ci deve finanziarie i suoi centri di detenzione per migranti che apriranno in settimana in Albania. Un uso vergognoso dei soldi dei contribuenti in questa sua campagna elettorale infinita”. Lo scrive su X il segretario di Più Europa Riccardo Magi.