Il 41bis ha un solo scopo: impedire che i detenuti comunichino con le rispettive organizzazioni criminali di appartenenza. Le notevoli restrizioni, al limite con i diritti costituzionali e anche oltre il limite dei diritti costituzionali, del carcere duro sono la risposta più concreta che ha dato lo Stato all’indomani della morte di Borsellino.
Eppure, è lo stesso Stato che continua a bocciare la richiesta di revoca del 41 bis a quel vegetale di Provenzano, smentendo perizie tecniche e pareri dei diversi tribunali che ce lo descrivono inerme sia sotto il profilo fisico che psichico. Lasciarlo in galera, ma senza il vetro che non consente il contatto fisico con i familiari, sarebbe una follia secondo gli ultimi 3 ministri che abbiamo avuto. Allora sapete che vi dico, dateglielo davvero Skype a Provenzano. Fateci vedere come lo accende, permetteteci di vedere con i nostri occhi come sta, fatemi chattare con lui!
La verità è che avete fatto di una mummia un simbolo, giusto per sbandierare all’occorrenza che la mafia è stata sconfitta.
Uno Stato forte, che si accolla la responsabilità di tenere un malato terminale al 41 bis, preferirei lo facesse senza nascondersi, senza accampare scuse, ma allargando le braccia e sottolineando che il simbolo non è Provenzano ma l’istituto stesso del 41bis. Cuori solitari e amanti delle chat, evitassero di darsi al crimine.