Fine della corsa. Il sogno di Novak Djokovic si infrange su Sam Querrey. Sfuma il Grande Slam, affogato nell’erba zuppa di Wimbledon che venerdì sembrava aver salvato il serbo. E invece no, anche il secondo giorno del terzo turno sul Campo 1 dell’All England Club è un tormento per l’uomo che non perdeva mai, sempre qualificato almeno ai quarti di uno Slam dal 2009. L’illusione di ribaltare tutto come lo scorso anno contro il sudafricano Kevin Anderson dura un set. Poi lo statunitense riprende in mano una partita a tratti dominata e batte Nole, reduce da trenta vittorie consecutive nei tornei maggiori, con il punteggio di 7-6 6-1 3-6 7-6.
Rod Laver, l’ultimo a riuscire nel giro del mondo perfetto dall’Australia agli Stati Uniti nello stesso anno, resta irraggiungibile per Nole. Eppure sembrava la stagione giusta: Federer in calo, il contentino degli Internazionali a Murray, il tabù Parigi abbattuto in scioltezza. E invece è arrivato Sam Querrey, posizione massima raggiunta in carriera la 17, attuale 41 al mondo, un 2016 fatto di 20 vittorie e 14 sconfitte. Come Roberta Vinci con Serena Williams agli US Open è lui il granello di sabbia nel meccanismo perfetto. L’uomo che fa saltare i piani è un tennista di medio livello, bravo a rimanere freddo anche dopo la sospensione per pioggia di venerdì sera quando era avanti 2 set a zero, con Nole falloso e irriconoscibile. Una notte a pensarci su non è basta al serbo. È rientrato in campo vincendo il terzo 6-3, dopo essere stato avanti 4-0, poi altre quattro sospensioni hanno allungato l’agonia fino al tie-break chiuso con un erroraccio del serbo. Finita, adios, good bye. Per il Grande Slam ripassare nel 2017.
Avanti Murray, ora favorito – Ora il favorito è Andy Murray. Lo scozzese ha tabellone agevole fino alla finale e continua spedito la sua marcia. Ha liquidato in tre set, durati appena 130 minuti, l’australiano Millman per 6-3 7-5 6-2. Facile l’accesso agli ottavi per Kei Nishikori: il giapponese, testa di serie numero 5, si sbarazza del russo Kuznetsov con il punteggio di 7-5 6-3 7-5. Terzo turno senza patemi anche per il croato Cilic (9) con lo slovacco Lacko: 6-3 6-3 6-4 e quarto match alle porte. Out invece il talentino Dimitrov. Il bulgaro si è arreso a Johnson in quattro set: dopo aver vinto il primo, lo statunitense ha infilato tre parziali a suo favore con il punteggio di 7-6, 6-4, 6-2. Avanti anche Mahut in quattro set nel derby francese contro Herbert e lo spagnolo Bautista Agut che ha superato Tomic, mai in partita (6-2 6-4 6-4).
Donne: Halep avanti, fuori Kivtova – Nessun problema per Kerber (4) e Halep (5) in campo femminile. La romena ha battuto Kiki Bertens (26) in due set (6-4 6-3), come la Kerber. La tedesca, vincitrice degli Australian Open, ha però faticato moltissimo nel primo set contro la connazionale Witthoeft, avendo la meglio solo al tie-break concluso 13-11, e poi ha preso il sopravvento nel secondo per 6-1. Fuori la ceca Kvitova, testa di serie numero 10, eliminata dalla russa Makarova dopo un match combattuto (7-5 7-6).