Cronaca

Ebrei, Noemi Di Segni nuova presidente dell’Ucei. Gattegna lascia dopo 10 anni

La guida dell'Unione delle comunità ebraiche è stata finora assessore al bilancio: "Rimarcare i valori che offriamo alla società e il modo in cui l'ebraismo è riconosciuto e tutelato"

Noemi Di Segni è la nuova presidente dell’Ucei, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Sostituisce Renzo Gattegna, che ha guidato l’Ucei per 10 anni. Nata a Gerusalemme, 47 anni, funzionaria del Consiglio nazionale dei commercialisti, coniugata con tre figli, Noemi Di Segni è stata fino a oggi assessore al Bilancio dell’Ucei. L’obiettivo, aveva scritto di recente Di Segni sul giornale delle comunità ebraiche, è “rimarcare ancora di più il contributo valoriale che l’ebraismo italiano offre e condivide con la società esterna e il modo in cui l’ebraismo stesso è riconosciuto e tutelato. Ma la sfida è anche verso l’interno, il reciproco rispetto e la capacità di ascolto”.

Noemi Di Segni è stata eletta presidente ottenendo una larga maggioranza dopo la prima riunione del consiglio dell’Unione. Questo organismo si è formato dopo le designazioni dei singoli consigli comunitari e le elezioni del 19 giugno (con 30mila aventi diritto) nelle comunità di Roma, Milano, Firenze, Livorno e Trieste. In particolare la Di Segni si è presentata al voto come capolista del gruppo “Benè Binah”, formazione che ha ottenuto un significativo consenso ha ottenuto tra gli ebrei romani.