Barack Obama lancia Hillary Clinton come suo successore alla presidenza degli Stati Uniti. “Sono qui perché credo in Hillary Clinton e vi chiedo di votarla come prossimo presidente degli Stati Uniti – ha detto Obama dal palco di Charlotte, accanto alla candidata democratica – La mia fiducia in lei è stata sempre ripagata”. Obama ha tessuto le lodi dell’operato della Clinton, definendola una “grande segretario di Stato” e la persona “più qualificata per questo incarico”. Ma senza mai fare accenno all’email-gate, nello stesso giorno in cui la Fbi ha scagionato la Clinton dalle accuse. “Dovete scegliere tra due visioni molto diverse di dove l’America può andare – ha proseguito Obama – Non è una scelta tra destra o sinistra, ma è scelta tra andare verso un passato immaginario o verso il futuro. Hillary Clinton non ha paura del futuro, ma crede che sia nostro e che gli possiamo dare forma”.
A sua volta, la candidata democratica ha lodato il presidente Usa, attaccando poi l’avversario diretto Donald Trump. Di Obama ha detto che “è uno statista che guida il nostro Paese e il mondo con mano ferma”. Clinton ha voluto segnare la continuità rispetto al mandato dell’attuale presidente: “Dobbiamo costruire sul progresso segnato dal presidente Barack Obama. Passando da rivali politici a partner ad amici la mia stima per lui è cresciuta come l’ammirazione per sua moglie Michelle e le loro straordinarie figlie”.
Poi l’affondo nei confronti dello sfidante nella corsa per la Casa Bianca. “Questo è un presidente che sa come mantenerci al sicuro e forti. Paragonatelo a Trump… potete immaginarlo nello Studio Ovale durante una crisi?”. Clinton ha poi affermato che Donald Trump è “inadatto e non qualificato” per la presidenza degli Stati Uniti e lo ha sfidato a rendere nota la sua dichiarazione dei redditi. Finora il magnate si è rifiutato sostenendo che è in corso un accertamento e che comunque non sono cose da rendere pubbliche.