“Se la polizia avesse ucciso Regeni, non lo avrebbe certamente buttato per strada. Ci sono altri modi. Lo avrebbe messo nel cemento e nascosto, non sarebbe andata a denunciare se stessa”. Così il giornalista e deputato egiziano Mustafa Bakri ha scagionato la polizia e i servizi segreti egiziani dall’omicidio di Giulio Regeni. E lo ha fatto sabato scorso durante “Gli occhi d’Egitto“, trasmissione tv dell’emittente saudita al-Arabiya andata in onda sul canale Alhadath. “È pensabile che la polizia egiziana uccida Regeni e – si chiede Bakri – lo butti per strada vicino a Hazem Hassan? Che lo torturi in quel modo? Ci sono metodi più innovativi. E se l’avesse fatto, lo avrebbe nascosto”, ha detto prima di accusare Giulio di essere una spia straniera
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