Le difficoltà di Virginia Raggi a trovare i nomi per la giunta, la chiamata di Beppe Grillo per fermare la nomina del vice capo di gabinetto vicino a Gianni Alemanno e le lotte interne tra correnti M5s: secondo il vicepresidente della Camera 5 stelle Luigi Di Maio è tutto falso. Dopo giorni di indiscrezioni sui giornali, il membro del direttorio ha pubblicato un articolo sul blog del Movimento per smentire le ricostruzioni. Nel pomeriggio l’annuncio della stessa sindaca: la giunta è chiusa è sarà annunciata il 7 luglio, data del primo consiglio comunale. A difendere il ritardo è stato anche il futuro presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito: “Il predecessore Marino impiegò più di un mese per completare la squadra. Ci stiamo prendendo semplicemente il tempo che serve”.
Intanto i grillini cercano di voltare pagina dopo l’impasse post elezioni a Roma ed evitare le polemiche. Proprio oggi è partita la prima votazione sulla piattaforma Rousseau: gli iscritti possono esprimersi per scegliere tra le 129 proposte di legge dal basso quelle che dovranno essere presentate in Parlamento.
Il problema più delicato resta la gestione di Roma. L’appuntamento è quello del 7 luglio: la Raggi presenterà la giunta dopo le tante difficoltà per riempire tutte le caselle. Di Maio ha ribadito che non ci sono problemi all’interno del gruppo: “Quello che state leggendo sui giornali in questi giorni è falso”, si legge sul post pubblicato sul blog delle Stelle. “Dal gossip su Roma, alle telefonate, alle correnti, alle beghe interne, addirittura le invenzioni sui litigi con Grillo. Allucinazioni di giornalisti che da quando è finita la prima Repubblica, non azzeccano uno scenario neanche se glielo passa il diretto interessato. Ad alcuni di loro non rilascerò mai più un’intervista, vista la disonestà intellettuale dimostrata, e per questo inventano di sana pianta su di me”. E ha poi concluso: “Niente di nuovo. Avevamo previsto che sarebbero stati tutti contro Virginia e la sua Giunta. Ma siamo un gruppo compatto e forte. Siamo una comunità. Per quanto provino a farci apparire come gli altri, ogni volta la loro disinformazione gli si rivolta contro come un boomerang. Di questi tempi consiglio ‘La Settimana Enigmistica’, che batte tanti quotidiani per copie vendute. Lì i rebus ve li risolvete da soli. E sicuramente il risultato è più attendibile”.
Il tentativo è quello di distogliere l’attenzione dagli scontri interni e tornare a far discutere di iniziative concrete. E’ partita ad esempio la prima votazione sulla piattaforma Rousseau per scegliere quali leggi gli eletti dovranno presentare in Aula. “La votazione è aperta a tutti gli iscritti certificati al 31/12/2014”, si legge sul blog di Grillo. “Ogni iscritto ha a disposizione 5 preferenze e può scegliere tra le 129 proposte di legge che rispettavano i requisiti formali e che sono consultabili a questo link visibile a tutti, iscritti e non. Le votazioni sono aperte dalle 10 alle 19 di oggi”. Le prime due proposte di legge più votate saranno prese in carico dai parlamentari M5s. “Al termine del percorso su Lex i portavoce 5 Stelle presenteranno la proposta di legge in Parlamento assieme all’iscritto proponente la legge, il quale verrà anche citato all’interno del testo depositato per evidenziarne l’operato volontario per il bene della collettività”.