“Quando ho saputo della notizia della morte dello studente americano Beau Solomon per mano di un senzatetto, ho avuto i brividi. Ho pensato: non è che è il solito gruppo di quando è morto Federico?“. Così, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, una familiare ripercorre le circostanze che hanno portato alla scomparsa prima e poi al ritrovamento del corpo del ragazzo di Pontedera, Federico Carnicci, (27 anni), trovato cadavere il 17 luglio del 2015 nelle acque del Tevere a Roma. E aggiunge altri particolari: “Federico raccontò ai familiari e agli amici che qualche giorno prima Galioto insieme ad altri tentarono di rapinarlo del suo cellulare“. Questa la versione della parente al nostro giornale online. Il ventisettenne Federico viveva a Roma, dormiva in una tenda sulla banchina del fiume, insieme a Galioto, la sua compagna e due uomini polacchi. L’indagine sulla sua morte è stata ormai archiviata, ma la familiare sottolinea le contraddizioni nelle testimonianze dei senzatetto che erano quella sera insieme a Federico. “Il cadavere è stato ritrovato dieci giorni dopo, privo delle ossa delle mani e senza capelli. Le versioni su quella notte sono contrastanti. Ci è stato sempre detto che Federico aveva bevuto, anche se dall’autopsia risulta un grado alcolico pari a tre birre, e che si sarebbe buttato nel Tevere e poi sarebbe stato da loro recuperato, asciugato e messo nel sacco a pelo. Al mattino, intorno alle 7 Federico non c’era più. Un ragazzo polacco, invece, sostiene di aver sentito delle urla intorno alle 3 del mattino, di aver visto qualcuno in acqua e di aver riconosciuto Federico. Non sono stati chiamati i soccorsi perché ‘tanto era già morto‘, così ci è stato sempre detto”. “Sulla morte di Beau Solomon le indagini si stanno muovendo perché bisognerà rispondere di omicidio all’ambasciata americana. Noi siamo disposti a girare il fascicolo di Federico all’avvocato della famiglia Solomon per un confronto e per aiutarci a vicenda e arrivare alla giustizia” (ascolta l’intervista integrale) montaggio di Paolo Dimalio
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione