Si giocano oggi i quarti di finale maschili. Ieri si è capito che la finale femminile sarà con molta probabilità il 1765esimo derby tra le sorelle Williams, che nel frattempo hanno 90 anni. Ciò dimostra la pochezza generale, fatti salvi sporadici casi, del tennis femminile. Gli ottavi maschili non hanno riservato particolari sorprese. Furbescamente avevo evitato di fare pronostici sui due match più incerti, quello di Pouille (che infatti ha vinto in 5 su Tomic) e di Querrey (che ha invece passeggiato fischiettando su Mahut). Nessun errore nei sei ottavi pronosticati: in ciabatte Federer e Murray, vittoriosi per ritiro Cilic e Tsonga, Berdych con grande sofferenza su Vesely e Raonic su Goffin nonostante l’inizio shock.
La finale maschile è già Federer-Murray, quindi potete evitare di guardare quarti e semi e passare direttamente a domenica: sarà una finale aperta. L’unico a poter evitare tale epilogo è Cilic oggi. Ne parlo dopo. Se Murray è già in finale dal giorno del sorteggio, Federer (aiutato dall’harakiri di Djokovic) secondo alcuni può soffrire in semi con Raonic: secondo me, no. Con i Fab Four, Raonic è puntualmente inesistente. Se poi comincerà a fare sul serio proprio da venerdì, ne prenderò serenamente atto. Breve analisi dei quarti.