Il nigeriano è morto a causa di una frattura cranica. Emmanuel, dopo esser stato colpito da Amedeo Mancini tra la mandibola e il labbro inferiore, è caduto a terra picchiando violentemente la testa
L’autopsia sul corpo di Emmanuel Chidi Namdi, condotta ieri dal medico legale Alessia Romanelli, ha rilevato che il nigeriano è morto a causa di una frattura cranica. Il profugo, dopo esser stato colpito da un pugno sferratogli da Amedeo Mancini, tra la mandibola e il labbro inferiore, è caduto a terra picchiando violentemente la testa. La caduta fatale è avvenuta dopo la colluttazione tra i due uomini, che aveva avuto luogo a Fermo in seguito agli insulti di stampo razziale nei confronti di Emmanuel e sua moglie.
L’udienza di convalida del fermo nei confronti di Amedeo Mancini è fissata per l’11 luglio, sul 38enne ricade un’accusa di omicidio preterintenzionale con l’aggravante razzista.
I funerali di Emmanuel Chidi Namdi verranno celebrati domani alle 18 nel Duomo di Fermo, dove è prevista la presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini. Intanto, nella città marchigiana, si stanno tenendo le proteste dei centri sociali. “Emmanuel è stato ucciso dalle botte. L’emorragia interna devastante che l’ha ammazzato non è stata provocata dalla caduta all’indietro ma dal pugno che ha ricevuto in faccia. Se chi difende l’assalitore dice parte della verità sull’autopsia, questa mezza verità diventa una bugia”. Lo ha detto all’Ansa don Vinicio Albanesi, che intende costituirsi parte civile nel processo all’ultrà Amedeo Mancini. ”La verità – ha sottolineato – bisogna sempre dirla tutta”.