L’Europeo della prima volta del Portogallo e dello psicodramma della Francia, della piccola grande Italia e della favola dell’Islanda. Euro 2016 verrà ricordato soprattutto per i vincitori che non avevano mai vinto, le tante cenerentole. E per i grandi attesi che hanno tutti deluso: i padroni di casa, il Belgio di Wilmots e l’Inghilterra di Hodgson, anche la Germania di Müller. Tanti protagonisti mancati di un torneo che è riuscito in qualche modo a farne a meno.

Roy Hodgson il Tafazzi, Wilmots il sopravvalutato, Muller non pervenuto. Per fortuna c’è l’Islanda

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