Aveva fatto perdere le sue tracce lo scorso 2 luglio, dopo una cena con alcuni amici. Un appuntamento al quale sarebbe seguita l’uscita con un altro conoscente. Che, però, non ha mai incontrato. E’ stato ripescato questa mattina intorno alle 10 dalle acque del fiume Livenza, nel centro di Sacile (Pordenone), il cadavere dell’aviatore Usa Halex Hale, 24 anni, scomparso a inizio mese ad Aviano. Il corpo, notato da una passante, era seminudo e il punto in cui è stato rinvenuto, intorno alle 10, è a poca distanza dal centro cittadino. Lunedì 11 luglio era arrivata la segnalazione del ritrovamento di un cadavere sulla costa veneta dell’Adriatico, ma si trattava di una persona morta da oltre un mese.

A identificarlo è stato il padre, giunto nella provincia di Pordenone quattro giorni fa insieme alla madre di Halex, poco dopo la notizia della sua scomparsa. Nei giorni scorsi l’uomo aveva rivelato ai quotidiani britannici di non credere all’ipotesi che il ragazzo, ubriaco dopo la cena, fosse finito in un canale, visto che il giovane aveva lasciato la casa dei suoi amici lasciando lì portafoglio, chiavi e cellulare. Dopo la scomparsa, squadre di ricerca si sono mobilitate: vigili del fuoco, forze dell’ordine insieme a squadre di volontari e unità cinofile hanno battuto le zone tra Sacile e Aviano in cerca dell’americano scomparso. Si erano impegnati in 150 e anche i commilitoni di Hale hanno partecipato.

Hale, originario della cittadina di Middletown (Indiana), era entrato nell’Air Force a 18 anni ed era in servizio nella base friulana dal 2015, nel reparto trasmissioni, dove era arrivato dopo una missione in Afghanistan.

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