Il web è per definizione democratico. E allora, perché non dare a tutti – ma proprio a tutti – la possibilità di un incontro mordi e fuggi, trovare una compagna a termine o, addirittura, incontrare l’anima gemella? Che tu sia vecchio, grasso, intellettuale, palestrato o stupido, c’è il sito di dating che fa al caso tuo.
Partiamo da WooPlus, l’app che ti fa incontrare la donna della tua vita in carne ed ossa, più carne in verità. È, infatti, l’app per le persone un po’ pienotte, alla faccia di centrifugati e tisane. È molto semplice: basta indicare se sei “in sovrappeso, grassoccio, rotondo, con la forma di un triangolo rovesciato, di una banana, di una mela” e poi aspettare fiducioso un invito a cena che, molto probabilmente, non sarà a base di insalata.
Per le persone “normali” (si fa per dire) ma con una propensione all’amore eterno finché dura, è nata Once, l’app che propone un solo partner al giorno, selezionato accuratamente per te. Ogni mezzogiorno lo staff mette in contatto due utenti “affini” e hanno 24 ore per decidere se si piacciono. Se son “Sì“, fioriranno.
Altra categoria, altra app. Il mondo del dating on line poteva mai ignorare i giovanissimi millennials? Sì, perché anche qui il fine ultimo è fare i soldi e più che i nipotini si va a cuccare nei nonni. Che a loro volta si cuccano sul sito club50plus, rigorosamente per gli incontri over 50.
Ma adesso, mandiamo i bambini a giocare e parliamo di cose serie: 3nder è l’app per “eterosessuali, gay, polisessuali, pansessuali”, tutto il genere umano, insomma, che vuole divertirsi in un “parco giochi illimitato e ricco di opportunità”. Per parco giochi loro intendono le orge e i giochini che si fanno a più organi, sessuali ovviamente. Insomma, è l’app per gli incontri a tre e i suoi multipli.
Infine, l’app più famosa per le donne, Bumble, ha stretto un accordo con Spotify: quando un maschietto va nel proflilo di una ragazza può sbirciare la sua playlist. Un consiglio a chi vuole trovare marito: nascondete la canzone Triangolo.