Ha lavorato come fotografo per Expo e per la campagna elettorale dell’attuale sindaco di Milano, Beppe Sala. Quindi, per un evento organizzato da una giunta di centrosinistra e per un primo cittadino che appartiene alla stessa parte politica. Ma Daniele Mascolo, scrive Fanpage.it in un articolo di Paola Bacchiddu, prima di ricoprire questi due incarichi ha dimostrato via social network di essere allineato su posizioni ben diverse. Razziste, contro i rom e pro Lega, nonostante – una volta arruolato per Expo prima e Sala poi – si sia invece speso in parole che esprimevano convinzioni di segno opposto. Mascolo, 33 anni, come risulta dal sito OpenExpo, ha lavorato per un compenso totale di 131.641,8 euro.
Lo scorso 12 giugno si faceva ritrarre entusiasta a bordo di uno scooter insieme a Sala e Fanpage scrive che, dopo la campagna elettorale, il sindaco ha deciso anche di portarselo in Comune. Fonti di Palazzo Marino spiegano però al Fatto.it che il Comune dispone già di due fotografi e dunque Mascolo non sarebbe stato contrattualizzato. Ma, al di là del destino professionale, l’articolo di Bacchiddu va a spulciare tra gli status di Facebook del fotografo prima dei due incarichi. Emergono insulti contro neri, rom e meridionali: “Da “zingaro di merda”, “negro di merda”, “scimmie”, “terroni”, a “finocchi” e “froci” – si legge su Fanpage – per non parlare degli insulti verso Milano che viene definita “una città di merda” e soprattutto verso la precedente amministrazione di centrosinistra guidata da Pisapia, che nel migliore dei casi viene salutata con il post “il vento che cambia puzza sempre più di merda”.
Una breve rassegna: il 5 gennaio del 2014, scrive “Il campionato italiano è un campionato di scimmie”. 31 maggio 2011: “Più Rum, meno Rom, Vendola frocio indegno!” e “Stankovic, ci rivediamo ai semafori di viale Marche, zingaro di merda”. Ancora, 27 maggio del 2011, sempre in ambito calcistico: “Eto’o, Et’o, Et’o dopo la metro.. t’hanno visto con le scimmie, con le scimmie allo zoo!”. E qualche anno prima aveva preso di mira i calciatori Dida (“Sei veramente un negro di merda! Non ho altro da dire! Negro!”) e Balotelli (“non sei italiano, sei soltanto un negro africano!”). Ma non c’è solo lo sport, perché esprime le sue opinioni anche su altro, dai napoletani (“vesuvio lavali col fuoco”) ai migranti.
Ad esempio, a fronte dell’ipotesi di aprire all’accoglienza ai libici scrive: “Mi manca di sentire che dobbiamo ospitare anche i libici. Ma vaffanculo!”. Posizioni che danno più volte l’assist per invitare a votare Lega (“La risposta è la Lega” oppure “Avanti Lega, indietro i clandestini!”). Pessime le parole riservate ai democratici. Due esempi riportati da Fanpage: “Dopo 3 ore di congresso del Pd, ne ho veramente pieni i coglioni, partito di merda!” (6 settembre 2009) e “Non capisco come sia possibile far iniziare una trasmissione con un demente” – si riferisce al giornalista Michele Santoro – “che girando su se stesso canta “Oh bella Ciao… comunisti = merde!” (25 settembre 2009)”. E dire che quella canzone Mascolo l’aveva intonata, continua l’articolo di Bacchiddu, “insieme al suo sindaco e alla squadra di militanti ed elettori, la sera della vittoria, a Palazzo Marino, mentre Sala si abbracciava a Pisapia“.