Bagarre a Omnibus (La7) tra il deputato Sel Arturo Scotto e il docente di diritto tributario Raffaello Lupi. Ad accendere la miccia del dibattito è la posizione Paolo Agnelli, presidente di Confimi industria, a favore delle riforme costituzionali del governo Renzi. Immediata la replica di Scotto: “Ma in quale manuale dell’economia si può leggere che questa riforma aumenta punti di Pil e produce crescita nel Paese? Se me lo cita, voto la riforma. A me invece sembra una cosa infondata. Gli investimenti privati in Italia sono stagnanti, e non certo perché il Senato è elettivo. Forse c’è qualche responsabilità da parte dell’impresa privata, che ha deciso di disinvestire rispetto all’innovazione, alla ricerca e al cambiamento. Avete preso gli incentivi” – accusa, rivolgendosi ad Agnelli – “ve li siete impacchettati, ma non avete prodotto nulla“. Lupi manifesta il suo dissenso gesticolando, poi replica: “Io parlo da giurista e i giuristi analizzano le istituzioni, che non sono la politica, ma gli uffici pubblici. E sono questi che non funzionano. Il problema è che si decide troppo per legge, ma se facciamo un solo passaggio parlamentare anziché due è evidentemente meglio“. “Professore, con la riforma non faremo un passaggio solo” – ribatte Scotto – “toglieremo solo il voto ai cittadini sul Senato, ma rimane la navetta“. Il docente sbotta e difende le riforme renziane: “Non è vero che con questa riforma il Senato non viene votato: viene votato indirettamente, amen. Ma lei si è letta tutta la riforma? Avrà letto solo dei pezzi e io altri”. “L’ho letta” – continua il deputato Sel – “e ho fatto una battaglia politica senza fiato”. “Basta con questa politica!” – insorge Lupi – “Moriremo di politica, giornalisti e di chiacchiere. Ormai gli esperti non ci sono più. Tanto nessuno ce se fila. Dalla tv gli economisti e i politologi sono spariti. Di giuristi chi ne ha mai visto uno? Gli esperti contano quanto un due di briscola. Fate tutto voi, a botte di politica e di cosa è successo ieri. Un bel viaggetto in Venezuela glielo posso consigliare. Arrivederci“. “Guardi, in Venezuela ci andrà lei” – replica Scotto – “Io rimango in Italia a combattere la mia battaglia politica”