“Lui è un giocatore importante, la Juve è stata brava a prenderlo”. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti ha commentato in conferenza stampa ieri l’addio di Miralem Pjanic, approdato alla Juventus per 32 milioni di euro. “Mire mi ha chiamato la sera prima di leggerlo sui giornali – rivela l’allenatore da Pinzolo – Ci siamo detti delle cose che riguardano noi. Se dice che lì sono più bravi non lo so, perché io ho lavorato solo in un grande club, la Roma. Fare differenze è difficile”.
L’allenatore giallorosso assicura che la società saprà sostituirlo degnamente: “Noi dobbiamo trovare la soluzione, qualcuna ce l’abbiamo in casa, altre arriveranno con l’approfondimento di altri professionisti. Persone serie, che lavorano nella maniera corretta. Il nostro obiettivo è di confrontarci ad armi pari con tutte le squadre della Serie A. Dobbiamo tentare di dare battaglia a tutte di volta in volta”.
“Il nostro obiettivo è confrontarsi ad armi pari” – Il tecnico giallorosso vede come principali avversari per la prossima stagione oltre alla Juve campione d’Italia per la quinta volta consecutiva, “Napoli, Milan, Inter, Fiorentina, Sassuolo e Lazio per quello che si è visto l’anno scorso: il nostro obiettivo è tentare di dare battaglia a tutte di volta in volta”.
Il tecnico ha poi parlato di alcuni singoli. Il nuovo portiere, Alisson, “ha una grande fisicità e per quello che ho visto in porta ha anche una grande personalità, mi piace”. Ad Iturbe, tornato dal prestito al Bournemouth, “ho detto che sono curioso di vedere le sue qualità, che sono da 10. Sono predisposto molto bene nei suoi confronti”, ha assicurato. Quanto a Dzeko, “vuole far parte della squadra e se mantiene queste intenzioni per me sarà lui il centravanti della Roma”. Da Spalletti parole di elogio anche per Strootman: “Ci vuole più di un leader per far una buona squadra e lui è uno di questi. E’ uno forte, molto forte”.
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Roma, Luciano Spalletti: “Brava Juve, ti godrai Pjanic. La società saprà sostituirlo degnamente” – Video
"Mire mi ha chiamato la sera prima di partire per Torino" rivela l'allenatore in conferenza stampa da Pinzolo. E su Dzeko: "Vuole far parte della squadra, per me sarà il nostro centravanti"
“Lui è un giocatore importante, la Juve è stata brava a prenderlo”. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti ha commentato in conferenza stampa ieri l’addio di Miralem Pjanic, approdato alla Juventus per 32 milioni di euro. “Mire mi ha chiamato la sera prima di leggerlo sui giornali – rivela l’allenatore da Pinzolo – Ci siamo detti delle cose che riguardano noi. Se dice che lì sono più bravi non lo so, perché io ho lavorato solo in un grande club, la Roma. Fare differenze è difficile”.
“Il nostro obiettivo è confrontarsi ad armi pari” – Il tecnico giallorosso vede come principali avversari per la prossima stagione oltre alla Juve campione d’Italia per la quinta volta consecutiva, “Napoli, Milan, Inter, Fiorentina, Sassuolo e Lazio per quello che si è visto l’anno scorso: il nostro obiettivo è tentare di dare battaglia a tutte di volta in volta”.
Il tecnico ha poi parlato di alcuni singoli. Il nuovo portiere, Alisson, “ha una grande fisicità e per quello che ho visto in porta ha anche una grande personalità, mi piace”. Ad Iturbe, tornato dal prestito al Bournemouth, “ho detto che sono curioso di vedere le sue qualità, che sono da 10. Sono predisposto molto bene nei suoi confronti”, ha assicurato. Quanto a Dzeko, “vuole far parte della squadra e se mantiene queste intenzioni per me sarà lui il centravanti della Roma”. Da Spalletti parole di elogio anche per Strootman: “Ci vuole più di un leader per far una buona squadra e lui è uno di questi. E’ uno forte, molto forte”.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".