Il presidente francese annuncia le due decisioni del governo e aggiunge che tra le 77 vittime accertate ci sono "molti bambini". "Francia colpita il 14 luglio, simbolo di libertà. Perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi"
“Dobbiamo alzare il nostro livello di protezione. Così ho deciso che dobbiamo mantenere l’operazione Sentinella che permette di dispiegare poliziotti e gendarmi sul territorio”. Il presidente francese Francois Hollande interviene a notte fonda, a cinque ore dalla strage di Nizza, dove un tir ha falcidiato turisti e passanti uccidendo almeno 84 persone. Il capo dell’Eliseo parla in diretta tv e comunica le due decisioni del governo a seguito dell’attentato del quale non può “essere negato il carattere terroristico“. La prima: “Lo stato d’emergenza che doveva finire il 26 luglio, sarà prolungato di tre mesi“. La seconda: un “appello ai riservisti e a tutti quelli che sono nella gendarmeria nazionale di andare a rafforzare le forze di polizia dei gendarmi. Abbiamo bisogno di loro – ha proseguito – soprattutto per proteggere le frontiere“. E dopo il suo intervento parla da Nizza il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve che annunciando l’innalzamento del livello d’allerta del piano antiterrorismo Vigipirate nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur ha detto: “Serve massima vigilanza perché siamo in una guerra con dei terroristi che vogliono colpirci ad ogni costo e in modo estremamente violento”.
Hollande: “Atto di violenza assoluta” – Il presidente francese ha espresso la sua solidarietà ai famigliari delle 77 vittime tra i quali ci sono “molti bambini” e ricordato che sono “una ventina i feriti molto gravi”. Un atto di una “violenza assoluta”, in cui sono state “massacrate le persone mentre festeggiavano il 14 luglio 77″. Il presidente ha poi aggiunto: “Stiamo verificando se l’autista aveva dei complici. La sua identificazione sta per essere completata”. Un uomo che ha agito con “l’intenzione di uccidere, schiacciare e massacrare” nel giorno della festa nazionale. Perché, ha proseguito, il 14 luglio “è simbolo di libertà, perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi e la Francia è per forza un loro obiettivo“. Dopo Parigi, Charlie Hebdo e Saint-Denis, ha continuato Hollande, “siamo stati colpiti ancora una volta e tutta la Francia è minacciata. In queste circostanze dobbiamo dimostrare una vicinanza assoluta”. E oltre al prolungamento dello stato di emergenza e al richiamo dei riservisti, ha sottolineato la necessità di “rafforzare ancora di più le nostre azioni in Siria e contro coloro che ci attaccano. Verranno esaminate tutte le misure che ho annunciato per dispiegare in tutte le città tutte le persone di cui abbiamo bisogno”.
Dalla Mongolia, dove è in corso il summit Europa-Asia, interviene anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Tutti noi che siamo riuniti in occasione del vertice Asem siamo uniti nel nostro sentimento di incredulità per l’attacco di Nizza“, ha detto, spiegando che la Germania è vicina alla Francia nella lotta al terrorismo “insieme a tanti, tanti altri” Paesi. Inoltre si è detta convinta che “nonostante le difficoltà, vinceremo questa battaglia“.