Scene da guerra civile nella capitale dopo il golpe dei militari, che hanno dichiarato l'entrata in vigore della legge marziale e annunciato il coprifuoco
Clima da guerra civile in Turchia dopo il colpo di Stato dell’esercito contro il presidente Erdogan nella notte tra il 15 e il 16 luglio. Centinaia di persone sono scese in strada per ritirare soldi dai bancomat dopo che i militari hanno dichiarato di aver preso il potere. A Istanbul ci sono cittadini in fila per comprare il pane e fare scorte di acqua e benzina nel timore che nei prossimi giorni la situazione degeneri ulteriormente e diventi impossibile procurarsi contanti e generi di prima necessità. Le forze armate hanno già dichiarato l’entrata in vigore della legge marziale e del coprifuoco.
Su Twitter vengono segnalate code nei mercati all’aperto dei principali distretti di Istanbul per acquistare anche uova e latte.
Atm’s in Turkey at the moment pic.twitter.com/I4qJXuX1Zh
— Enes Gumus (@gumus_enes) 15 luglio 2016
another #ATM line in #Istanbul photo courtesy of @elifgokbayrak #Turkey pic.twitter.com/9t6bstlFTL
— Arzu Geybulla (@arzugeybulla) 15 luglio 2016
#Turchia #Istanbul fila per comprare il pane all’una di notte pic.twitter.com/azFzo01jkC
— rebecca borraccini (@rebynski) 15 luglio 2016
@AlMadina @HATzortzis there is a real risk of civil war. People panic buying bread and fuel in Istanbul
— Khalid خالد (@KhalidH43894252) 15 luglio 2016