Diversi siti web hanno già compilato gli elenchi più inconsueti dove si sono visti dirigere diversi giocatori. Si va dalle tombe nei cimiteri a diversi strip club degli Stati Uniti, da un club degli Hells Angels in Nuova Zelanda al memorial newyorchese dell’undici settembre. E l'associazione che tutela i diritti dei minori mette in guardia: "Episodi come quello del Missouri, dove tramite l’applicazione quattro rapinatori armati hanno attirato e derubato 11 adolescenti in una zona isolata, non devono più accadere"
Mai dare per spacciata la progenie di Pikachu. E’ stato lanciato ufficialmente il 15 luglio 2016 anche in Italia il Pokemon Go, l’ultimo videogioco inventato dai softweristi della Niantic, assieme a Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo. Novità assoluta della app che si può scaricare da diverse ore sui propri smartphone è quella di poter catturare i pokemon nel mondo reale in lungo e in largo. Pokemon Go, infatti, utilizza la cosiddetta ‘realtà aumentata’ oltre all’uso del GPS per poter localizzare ed acciuffare Pokemon che magicamente vengono ritrovati in angoli ‘reali’ delle città in cui viviamo. Proprio per questa nuova impostazione che, come si può intuire dal video su Youtube, incrementa l’interattività tra reale e virtuale, il gioco consente di trasformare, attraverso lo schermo del proprio smartphone, la realtà circostante in un enorme terreno di caccia nel quale inseguire e catturare le creaturine inventate dai genietti della Game Freak.
In attesa di registrare i percorsi possibili sul suolo italiano, in Germania i Pokemon iniziali, usciti il 13 luglio, sembrano essere finiti in mezzo a luoghi e spazi simbolici senza troppo rispetto di storia e memoria. Bulbasaur, Charmander e Squirtlee sono stati infatti individuati tra le lapidi del memoriale dell’Olocausto di Mitte e sulle ‘Stolpersteine’, le placche sul selciato che, come in tante altre città europee, ricordano i nomi dei cittadini ebrei deportati dai nazisti. Episodi imbarazzanti si sono registrati anche nell’Holocaust Museum di Washington – negli usa Pokemon Go è disponibile dal 3 luglio scorso- dove parecchi visitatori sono stati pizzicati a caccia di Pokemon tra le sale dell’edificio. Parliamo dei cosiddetti Poke Stop, una vera e propria scheggia impazzita di questa nuova versione del gioco nippostatunitense.
Diversi siti web hanno già compilato gli elenchi più bizzarri e inconsueti dove si sono visti dirigere diversi giocatori. Si va dalle tombe nei cimiteri a diversi strip club degli Stati Uniti, da un club degli Hells Angels in Nuova Zelanda al memorial newyorchese dell’undici settembre. Ma l’apice lo tocca tal Boon Sheridan che è andato a vivere di recente a Holyoke in Massachusetts, dentro ad un vecchio edificio del tardo ottocento originariamente usato come chiesa. Sheridan in nemmeno 24 ore ha contato almeno una quindicina persone soffermarsi più volte davanti a casa sua con lo smartphone in mano e la testa china sullo schermo. L’abitazione di Sheridan su Pokemon Go risulta infatti una palestra in cui si può seccare il pokemon Squirtle. Più giocoso, ma altrettanto inquietante il tweet del presidente israeliano Reuven Rivlin che, nonostante in Israele Pokemon Go non sia ancora in commercio, ha pubblicato sulla sua bacheca Facebook uno screenshot dal suo ufficio con un pokemon clandestino in mezzo alla stanza e un commento ironico: “Qualcuno chiami la sicurezza”.
Se negli Usa sono 21 milioni circa i contatti al giorno in questa prima settimana o poco più in cui Pokemon Go è stato scaricato, si attende l’effetto valanga anche tra gli utenti italiani, non proprio i più accaniti giocatori di Pokemon. Intanto per chi in queste ore volesse imparare regole e modalità di gioco può farsi un’idea qui. Sito web per ora meramente informativo ma che si vuole trasformare nelle prossime ore in un vero e proprio forum online per tenere in contatto la comunità di appassionati. Allo stesso tempo c’è chi, come Telefono Azzurro, sottolinea la pericolosità di Pokemon Go, soprattutto per gli adolescenti. “La realtà aumentata e la geolocalizzazione, che costituiscono i principi fondamentali del gioco, rischiano di esporre i piccoli giocatori a non pochi pericoli, primo fra tutti l’adescamento da parte di adulti malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all’abuso sessuale”, spiega in un comunicato l’associazione che difende i diritti dei minori. “Questo perché l’applicazione coniuga le basi del videogioco con il mondo reale: per catturare i pokemon occorre spostarsi fisicamente nello spazio. Episodi come quello del Missouri, dove tramite l’applicazione quattro rapinatori armati hanno attirato e derubato 11 adolescenti in una zona isolata, non devono più accadere. Così come devono essere scongiurati i rischi di investimenti o incidenti stradali per distrazione”. Altissima è la concentrazione degli acquirenti all’inseguimento dei Pokemon con lo sguardo fisso sul proprio smartphone, tanto che negli Stati Uniti tra il 6 e il 10 luglio, nei primi giorni di vendita del nuovo gioco, l’immancabile statistica di Pornhub ha rivelato che il termine Pokemon Go è stato cercato sul portale porno più grande al mondo con un incremento del 136%, soprattutto nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni.