Un ennesimo campo da golf con la scusa del rilancio turistico. Questa volta in Puglia, provincia di Brindisi, nel Comune di Francavilla Fontana, a circa 30 chilometri dal mare. Centododici ettari di terreni agricoli e macchia mediterranea destinati a diventare una sorta di paese dei balocchi, con quel verde smeraldo tutto uguale, le collinette, i laghetti, i ponticelli. Diciotto buche. Una cordata di imprenditori. Cinque milioni di euro di finanziamenti europei.
Ma si sa, è cosa ben nota, i campi da golf sono il cavallo di troia per colate di cemento ed asfalto. Ed ecco allora che nel pacchetto (prendere o lasciare) viene previsto un hotel a cinque stelle con 49 stanze, pardòn, suite, ed una struttura ricettiva tipo residence con 36 unità residenziali. Vicino al campo da golf, verrebbe da pensare. No, quello è nell’interno, hotel e residence saranno invece sul mare, in località Campomarino di Maruggio.
A questi dati forse conviene aggiungere che la Puglia ha già altri tre campi a 18 buche, di cui due, quelli di Fasano e Castellaneta, si trovano ad appena circa 40 chilometri da Francavilla Fontana. E’ il caso di costruirne un altro?
Ma forse conviene anche non dimenticare che la Puglia ha già un ben triste primato (oltre all’inquinamento di Taranto ed ai morti per tumore del Salento) e cioè la più alta percentuale italiana di consumo di suolo. E’ il caso di sacrificarne ancora sull’altare del turismo?
Sarebbe opportuno, invece, pensare di attirare turisti con le bellezze naturali piuttosto che non con quelle vere o presunte artificiali.
Aggiungo un ricordo personale. Per il manto erboso di Francavilla Fontana si parla di una essenza che non necessiterebbe di molta irrigazione. Sarà, ma non posso fare a meno di ricordare quando anni fa ero ospite in una struttura in Sardegna che era servita con autobotti, vista la cronica carenza di acqua, ed in compenso, il vicino campo da golf godeva di ottima salute.
Contro il campo si è costituito il comitato Ambiente e territorio per Francavilla Fontana. Per lunedì 18 luglio è indetta la conferenza di servizi.