Ha chiesto scusa su Facebook ma allo stesso tempo ha tentato di giustificarsi. “Non è un invalido” ha scritto sulla sua bacheca Bachisio Angius, il 27enne di Sassari che ha aggredito Luca Isoni, un 37 enne di Olbia con disabilità psichica, pestato la mattina del 10 luglio davanti alla discoteca “La Luna” di San Teodoro. L’aggressore aveva caricato il video shock su Youtube, per poi condividerlo su Facebook, probabilmente per vantarsi del gesto con gli amici.
“Come pubblicamente è stato il male, sarà anche il bene, perciò chiedo umilmente scusa al ragazzo cui ho fatto del male”, scrive l’aggressore, già noto alle forze di polizia proprio per avere diversi precedenti specifici per i quali era già stato perseguito in passato. L’aggressore ha ammesso il pestaggio per poi cercare di sminuire l’accaduto, negando la disabilità di Isoni: “Sottolineo, non è un invalido e l’accaduto non è privo di motivazioni seppur ugualmente ingiustificabile. Scusa alla mia famiglia e scusa agli amici e non, che hanno dovuto vedere questa m…a di video”. Il post ha suscitato la rabbia di diverse persone che hanno indirizzato insulti e minacce nei confronti del sassarese.
L’uomo pestato, la cui fragilità mentale è invece provata, è stato lasciato esanime al suolo con un ginocchio fratturato e lesioni giudicate guaribili in 45 giorni dal pronto soccorso dell’Ospedale di Olbia. La vittima, nonostante ci fossero altre persone presenti, come si vede dal video, è stata soccorsa solo dal personale della discoteca. I carabinieri della Stazione di Olbia Poltu Quadu sono venuti a conoscenza di quanto accaduto soltanto alcuni giorni dopo, quando, nella serata del 15 luglio, il ragazzo aggredito e il proprio avvocato hanno deciso di presentare una querela.
“Lui mi aveva detto di essere caduto dalla moto – ha raccontato Manuel Isoni, fratello e amministratore di sostegno di Luca – Poi ho visto il video, solo una volta e mi è bastato. Ho subito riconosciuto Luca. C’è una persona, sedicente amico suo, che lo colpisce e lo lascia a terra privo di sensi. Vicino a lui ci sono altre persone, si sentono delle voci, ma nessuno fa niente. Luca ha riportato la frattura del ginocchio e diverse ferite. Abbiamo voluto rendere pubblica la storia per smascherare chi ha avuto il coraggio di aggredire senza una ragione mio fratello”.
Il 27enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro che dovrà pronunciarsi sui fatti. Nelle immagini si vedono altre persone che assistono al pestaggio senza intervenire, compreso l’autore del filmato. Le indagini stanno proseguendo al fine di individuare tutte le persone presenti e di capire il ruolo di ciascuno. Intanto sempre su Facebook è intervenuta sulla vicenda il ministro Maria Elena Boschi: “Ho visto il video del ragazzo con disabilità picchiato a San Teodoro. Sconvolgente. Vogliamo chiarezza e giustizia subito”.
Sulle indagini, presso la Procura di Nuoro, vige ancora un assoluto riserbo: “Le indagini sono coperte da segreto istruttorio sino a quando la Procura non le avrà chiuse” ha affermato il comandante del Reparto territoriale dei carabinieri di Olbia, Alberto Cicognani. “Al di là di quanto dichiarato dalle due parti e dall’evidenza del video – sottolinea il comandante Cicognani – le indagini sono volte a ricostruire quanto realmente accaduto”.