Dopo i molti casi segnalati ogni giorno all'Autorità per i Trasporti, è arrivata la sanzione per non aver rispettato il diritto degli abbonati a ricevere un indennizzo adeguato, a fronte di ripetuti ritardi o soppressioni del servizio. Il totale da pagare è irrisorio, ma potrebbe aprire la strada a nuove multe in arrivo per i disagi sulle reti regionali e locali
Meglio tardi che mai. Arriva una bella notizia per i passeggeri dei treni: l’Autorità dei Trasporti ha inflitto tre sanzioni pecuniarie amministrative a Trenitalia per la violazione, segnalata proprio Authority dai singoli passeggeri e da un Comitato di pendolari, del diritto degli abbonati a ricevere un indennizzo adeguato, a fronte di ripetuti ritardi o soppressioni del servizio delle tratte regionali. Il regolamento CE n. 1371/2007 afferma. infatti, “che la tutela del diritto all’indennizzo è diretta anche a garantire l’interesse generale all’efficienza del servizio, mediante un più forte stimolo per il mercato del trasporto ferroviario di passeggeri, a vantaggio dei viaggiatori”. Le situazioni esaminate dal Consiglio riguardavano viaggiatori – tra cui numerosi pendolari – su tratte ferroviarie per le quali Trenitalia ha stipulato contratti di servizio con le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna e Molise.
Che si tratti di un importante segnale per tutti i pendolari italiani è fuori dubbio, ma va anche sottolineato che l’entità della sanzione è irrisoria: 13.000 euro in totale. Il caso dovrebbe, però, portare a una serie di interventi sanzionatori nei confronti della società delle Fs nei prossimi mesi.
Nello specifico, le tre sanzioni ammontano a: 4mila euro per la violazione accertata con riferimento ad una segnalazione del 12 marzo 2015, concernente la linea Cassino-Avezzano; 5mila euro per la violazione accertata con riferimento ad un reclamo del 7 agosto 2015, concernente il percorso ferroviario Imola-Bologna; 4mila euro per la violazione accertata con riferimento ad un reclamo del 10 novembre 2015, concernente il percorso ferroviario Isernia-Campobasso.