Almeno 20 persone che hanno perso la vita nella strage del 14 luglio erano francesi di origine tunisina
Circa 30 vittime delle 84 della strage di Nizza del 14 luglio erano di religione islamica. Si apprende da una stima, ancora parziale, riferita dal vicepresidente del consiglio regionale del Culto Musulmano, Boubekeur Bekri. A riportarlo è stato il periodico cattolico francese La Croix, secondo il quale circa una ventina di persone erano franco-tunisini, come l’attentatore Mohamed Lahouaiej Bouhlel. A confermare la cifra è stato l’imam di Nizza, precisando che, tra i 30 musulmani, c’erano anche alcuni bambini.
Oggi si è tenuta una preghiera in una moschea di Nizza, in onore di 3 vittime: una mamma insieme a sua figlia di 4 anni e un 29enne; i loro corpi saranno sepolti in Tunisia. Auguste Verola, rappresentante della municipalità di Nizza si è così espresso durante la cerimonia: “La vostra comunità è senza dubbio la più colpita da questo attentato”. Mentre Bekri ha affermato: “Che le vittime siano musulmane, cristiane o atee, poco importa, perché quello che è accaduto è un dolore che colpisce tutti”. Per domani sono previste altre cerimonie nelle moschee di Nizza.