Dopo l’operazione “Alchemia” di questa notte che ha confermato gli interessi della ‘ndrangheta nei confronti del Terzo Valico, questa mattina a Pozzolo Formigaro, provincia di Alessandria, un centinaio di attivisti No Tav si è radunato per opporsi all’esproprio degli ultimi due lotti del cantiere. “Quando abbiamo sollevato il problema dell’amianto, ci consideravano degli extraterrestri. Quando abbiamo detto che le imprese erano in odore di mafia ci hanno preso in giro. Adesso la storia ci sta dando ragione”, spiegano i cittadini che hanno fronteggiato per alcune ore le forze dell’ordine. Tra di loro erano presenti anche i senatori del Movimento 5 Stelle Alberto Airola e Marco Scibona che denunciano: “Siamo contrari alle grandi opere perché sono l’emblema dell’infiltrazione dell’illegalità. Inoltre gli espropri di questa mattina sono illegittimi poiché sono stati fatti solo tramite qualche foto dei tenici Cociv, non è stata fatta la chiama dei proprietari e alcuni proprietari non hanno ricevuto la notifica dell’esproprio di Simone Bauducco
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