Un appello in rete ai lupi solitari e un manuale con 17 diverse tecniche per compiere stragi negli aeroporti, sui mezzi di trasporto pubblici, su come prendere ostaggi, accoltellare e avvelenare. Obiettivo: spargere sangue “degli infedeli” alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. A due settimane dall’inizio dei Giochi, l’ombra del terrorismo islamico rovina l’avvicinamento della metropoli brasiliana alla kermesse e pone seri dubbi sulla sicurezza di atleti, turisti e civili.

La denuncia ancora una volta arriva dal Site, il gruppo di intelligence che monitora i siti del terrorismo islamista, lo stesso che due giorni fa ha rivelato l’esistenza in Brasile del sedicente gruppo integralista ‘Ansar al-Khilafah Brazil, il primo in America latina a giurare fedeltà allo Stato Islamico del califfo Abu Bakr al Baghdadi. Il gruppo in Brasile ha creato un canale sul servizio di messaggistica istantanea Telegram dove ha già postato messaggi con riferimenti diretti ad azioni da compiere durante i Giochi. Rita Katz, la direttrice del Site, ha scritto su Twitter che il gruppo sta approfittando del momento per diffondere le minacce del network del terrore mondiale in vista delle Olimpiadi. Un primo segnale in questo senso si era avuto già nel maggio scorso, quando l’Isis ha creato un canale in portoghese sempre su Telegram. E una versione in portoghese della propaganda dell’Isis esiste anche su ‘Nashir Channel‘.

L’agenzia di intelligence brasiliana (Abin) non ha voluto commentare le nuove minacce ma in un comunicato ha assicurato che “tutti i messaggi contro le Olimpiadi di Rio sono attentamente valutati, in particolare quelli relative al terrorismo. Per la sensibilità del tema, le minacce sono valutate dalle unità specializzate di antiterrorismo delle tre agenzie responsabili della sicurezza ai Giochi di Rio: Intelligence, Sicurezza pubblica e Difesa”. Il rischio di un attacco alle Olimpiadi è stato definito ”alto” anche da Jean Paul Laborde, responsabile della Direzione antiterrorismo delle Nazioni Unite, secondo cui ”la riduzione dei territori controllati dall’Isis è la minaccia terroristica più importante, in quanto potrebbero compiere attentati altrove”. Il presidente ad interim brasiliano, Michel Temer, ha annunciato di aver fatto alzare i dispositivi di sicurezza dopo la strage di Nizza ed ha registrato un videomessaggio per assicurare ai turisti stranieri che potranno assistere ai Giochi in “piena sicurezza e tranquillità”. Nei prossimi giorni, intanto, arriveranno a Rio gli 007 provenienti da un centinaio di diversi Paesi per scambiare informazioni e integrare il già massiccio schieramento di sicurezza, formato da 85mila uomini: 47mila delle forze di polizia e 38mila delle forze armate. Un ‘protocollo speciale’ di protezione è stato intanto disposto per il presidente francese Francois Hollande durante tutta la sua permanenza in Brasile.

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