Cronaca

Roma, terminati i lavori della Nuvola di Fuksas: “Ricadute sul territorio per 400 milioni l’anno”

Il Centro Congressi di Roma sarà inaugurato ufficialmente il prossimo 29 ottobre in un evento in diretta televisiva. Iniziati nel 2008, a seguito dell’aggiudicazione alla Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.A. del bando di gara per la costruzione dell’opera, i lavori di costruzione del Centro Congressi si sono conclusi lo scorso 30 giugno, in anticipo di sei mesi rispetto all’ultimo cronoprogramma definito da Condotte S.p.a., dotando Roma di una struttura congressuale competitiva sul mercato dei grandi eventi internazionali, per dimensione, livello dei servizi e appeal.

Un sito congressuale dalla capienza complessiva di 8.000 posti, di cui oltre 6.000 nelle sale congressuali e 1.762 nell’Auditorium, cuore scenografico del progetto.

Fin qui i numeri di una struttura che ha tutte le caratteristiche per diventare il principale atout di Roma nei confronti degli operatori congressuali di tutto il mondo.

Quanto agli investimenti relativi all’appalto per la costruzione del centro congressi e dell’albergo il quadro economico per progettazione, lavori, direzione lavori, collaudo, opere complementari innovative e altri oneri ammonta a circa 300 milioni di euro. Nello specifico: circa 244,5 milioni di euro per i lavori di costruzione realizzati da Condotte (238,5 milioni di euro per le opere principali e 6 milioni di euro per le opere complementari); quasi 29 milioni di euro per spese tecniche, di progettazione e di direzione creativa; 9,5 milioni di euro per oneri concessori; altri oneri per oltre 19 milioni di euro (accordo bonario con la società costruttrice del sito).

“A valle di un percorso complesso e impegnativo – ha sottolineato il Presidente di EUR S.p.A, Roberto Diacetti – realizziamo una grande Opera, importante sia per la Città di Roma, sia per il Paese. Tale realizzazione connoterà il quadrante EUR non solo come Business District ma anche come attrattore del turismo congressuale, consentendo a Roma di posizionarsi al pari delle grandi capitali del mondo.”

“Terminati i lavori – ha commentato Enrico Pazzali, Amministratore delegato di EUR S.p.A. – nei prossimi mesi saremo impegnati a realizzare opere di completamento delle aree esterne, a completare la fase di collaudo ed avviare la commercializzazione del centro congressuale, soprattutto a livello internazionale, data la vocazione di Roma e del Centro Congressi.

“Bandiremo – ha proseguito Pazzali – un concorso di idee, rivolto a tutti, che ci porterà a scegliere il nome del Centro Congressi di Roma, che comunicheremo nella serata del 29 ottobre, quando premieremo il vincitore, in diretta televisiva su Rai 1. Voglio sottolineare che il Centro Congressi di Roma svilupperà un segmento turistico, quello congressuale, capace di generare flussi economici e occupazionali importanti, con un impatto sia diretto, sia sulla filiera, piuttosto significativo in termini di crescita del Pil”. “Uno studio della camera di commercio – ha concluso l’A.d. – stima che un congressista spenda circa 1.400 euro a congresso, e noi, a regime, possiamo puntare ad ospitare tra i 200 e i 300mila congressisti l’anno, il che significa una potenziale ricaduta sul territorio tra i 300 e i 400 milioni di euro.