Botta e risposta tra l’Autorità nazionale anticorruzione e l’Adr. Per l’authority guidata da Raffaele Cantone, infatti, la società controllata dalla Atlantia del gruppo Benetton, che ha in gestione il sistema aeroportuale di Fiumicino, deve mettere a gara l’affido delle subconcessioni per i servizi commerciali e di ristorazione. L’attuale procedura di affido, infatti, “assicura ad Adr amplissimi spazi di discrezionalità sia nella scelta dei soggetti sia nella scelta dei criteri selettivi“. È quanto osserva l’Autorità Anticorruzione in una delibera, depositata il 18 luglio e pubblicata oggi on line.

Molti punti di ristorazione e bar presenti a Fiumicino fanno capo alla società Autogrill, cioè il Gruppo Benetton, che tramite Atlantia controlla Adr detenendo il 95,9% del capitale. Adr, tra l’altro, beneficia di una concessione molto estesa: fissata inizialmente in 35 anni, è stata successivamente prorogata fino al 30 giugno 2044, arrivando praticamente a 70 anni.

La delibera dell’Anac è stata quindi trasmessa ad Adr, società concessionaria, ad Enac in quanto concedente, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ai deputati che sulla questione al centro della delibera avevano presentato un’ interrogazione parlamentare. L’atto dell’Anac, in risposta anche alle osservazioni mosse da Adr, chiarisce che la concessione aeroportuale “non concerne solamente le infrastrutture deputate alla navigazione aerea, ma attiene altresì alle aree e ai locali destinati ad attività non aeronautiche”. Quindi, “tutte le attività per le quali il bene va in assegnazione rientrano nell’oggetto del rapporto concessorio“, comprese quelle di ristorazione, perché sono integrative del servizio ai passeggeri.

“Gli affidamenti in concessione di locali ed aree per lo svolgimento di attività commerciali – continua l’authority di Cantone – vanno sottoposti a procedura di evidenza pubblica“, cioè a gare, “secondo le regole e i principi del diritto comunitario e della pertinente disciplina del diritto interno”. Adr sosteneva invece che quei contratti hanno natura interamente privatistica e non sono qualificabili neppure come subconcessioni demaniali. Un’impostazione ribaltata dall’Autorità al termine di una lunga istruttoria che ha preso le mosse da un esposto dell’associazione FuoriPista e ha visto Adr ed Enac proporre deduzioni e controdeduzioni.

Non si è fatta attendere la replica di Adr alla delibera dell’Anticorruzione.  “Le procedure di selezione adottate per l’affidamento delle aree commerciali sono state giudicate legittime dalla magistratura amministrativa e civile“, fa sapere la società controllata dalla Atlantia. “Queste procedure, preventivamente valutate anche dall’Autorità Antitrust – aggiunge Adr – sono in linea con quelle adottate dai principali aeroporti sia italiani che europei”. La società che ha in gestione il sistema aeroportuale di Fiumicino “si riserva comunque di approfondire il contenuto del provvedimento Anac e valutare le azioni conseguenti”.

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