Prove su strada

Suzuki S-Cross, la prova del Fatto.it – Da crossover a suv, con un “viso” tutto nuovo – FOTO e VIDEO

In arrivo a settembre, ma ordinabile già da subito, il restyling della sport utility giapponese punta su un frontale inedito e volitivo. E su un nuovo motore 1.0 turbo tre cilindri da 112 Cv. Il listino va da 19 a 28 mila euro, ma come offerta lancio è previsto uno sconto di 3.800 euro

Suzuki è tra le marche più attive nell’aggiornamento della propria gamma, sospinta tra l’altro da risultati commerciali particolarmente rilevanti: l’ultima fatica riguarda proprio lo sport utility S-Cross. Per i vari interventi di riqualificazione del modello si parte dall’estetica, resa più espressiva in special modo nel frontale: lo sforzo si è spinto alla riprogettazione dello stesso cofano, oltre che di proiettori ed altri particolari, dando origine ad un look molto più vistoso seppur al prezzo di una minor armonia con il resto della carrozzeria, dall’aspetto più razionale e composto. Ci sono però anche nuovi cerchi maggiorati, fino a 17 pollici di diametro, mentre il retro dell’auto è valorizzato da elementi aggiuntivi come spoiler e fascione paracolpi inferiore in tinta argento.

Suzuki resta ad ogni modo sinonimo di sostanza, in primo, piano, e sotto questo profilo la S-Cross – ammiraglia si ma con una lunghezza che resta contenuta nei 4,30 metri – presenta arricchimenti significativi anche all’interno. Dove è stata migliorata la qualità delle finiture in special modo per quanto riguarda la plancia, che ora ha guadagnato un rivestimento morbido al tatto nella porzione centrale, mentre l’impianto di infotainment può contare su un generoso schermo centrale a comando tattile che nella versione più ricca include navigazione 3D e integrazione smartphone via MirrorLink e Apple CarPlay. Lo spazio resta immutato, comunque tra i punti di forza dell’auto: la sistemazione a bordo è accogliente su entrambe le file di sedili – dietro si sta comodi anche senza dover avanzare le poltrone anteriori –, il vano di carico offre una cubatura standard di 430 litri che è di buon livello tenuto conto delle dimensioni compatte.

Bella novità, sul piano meccanico, l’introduzione del piccolo 1.0 Turbo BoosterJet a iniezione diretta al posto del vecchio 1.6 aspirato. L’unità eroga 112 cv senza ritardi di risposta anche ai regimi più bassi, dove anzi può sfoggiare una buona coppia dalla curva piuttosto piatta (170 Nm costanti tra 2000 e 3500 giri) che favorisce riprese vivaci senza dover necessariamente ricorrere al cambio.

Il “motorino” si comporta insomma come un piccolo diesel, ma sale anche di giri con un certo brio senza mai disturbare troppo: il ronzio dei tre cilindri è sempre sommesso ed in autostrada si apprezza un’insonorizzazione di buona qualità. Suzuki promette consumi ridotti, 20 km/litro in media, con una punta massima di 180 km orari.

La guida è piacevole nel misto come sul veloce, grazie all’equilibrio tra maneggevolezza e stabilità. Il trasferimento di potenza sull’asfalto è sempre valido, anche con le due sole ruote motrici (l’integrale 4WD è disponibile solo sui motori 1.4 benzina e 1.6 diesel). A richiesta il cambio automatico a sei rapporti, eccellente alternativa al manuale a cinque marce comunque ben manovrabile. Sul piano tecnologico, gli allestimenti Top – tuttavia non equipaggiabili del cambio automatico – si arricchiscono di serie anche di ausili attivi alla guida di particolare pregio quali frenata automatica con rilevatore radar e controllo di velocità attivo.

La rinnovata S-Cross sarà lanciata ufficialmente con un classico “porte aperte” alla fine di settembre (24-25), ma è già in vendita con sconti di lancio molto sostanziosi: la 1.0 BoosterJet Easy, ingresso di gamma, viene ad esempio offerta con 3.800 euro di riduzione, scendendo fino a 15.190 euro chiavi in mano. La garanzia è di tre anni/100mila km e, inclusivi nell’acquisto, ci sono pure controlli gratuiti, assistenza stradale e corso di guida sicura gratuito (2 giorni) per i neopatentati del nucleo famigliare.

SUZUKI S-CROSS – LA SCHEDA

Il modello: la vettura è quella conosciuta, leggermente più lunga e larga rispetto alla Vitara. L’aggiornamento estetico coinvolge principalmente il frontale ed alcuni elementi di arredo. Tecnicamente ci sono nuovi motori benzina, entrambi turbo a iniezione diretta, mentre sono stati aggiornati impianto di navigazione/infotainment e tecnologie di ausilio alla guida.
Dimensioni: lunghezza 4,30 metri, larghezza 1,79, altezza 1,58 metri
Motori: Benzina 1.0 112 cv, 1.4 140 cv. Diesel 1.6 120 cv. Trazione anteriore o integrale 4WD con quattro modalità inclusive del blocco 50-50% del giunto centrale.
Consumi omologati nel ciclo misto: da 4,1 a 5,7 litri per 100 km
Emissioni di CO2: da 106 a 128 g/km di anidride carbonica
Prezzi: da 18.990 a 28.090 euro, allestimenti Easy, Cool, Top.
Ci piace: il piccolo “mille” offre un rendimento superiore alle aspettative con un bel comfort di marcia; trazione 4×4 tra le più versatili; spazio interno elevato in relazione alle dimensioni compatte.
Non ci piace: il frontale è sì più espressivo, ma appare un po’ troppo elaborato e “barocco”. La gamma non prevede il cambio automatico combinato agli ausili attivi alla guida, previsti di serie solo sulle versioni Top.