La Presidente della Camera ha parlato a Rainews24 di quanto sta avvenendo a Istanbul dopo il fallito colpo di Stato: "L'Unione europea non deve fare accordi al ribasso", non "con paesi che non rispettano lo Stato di diritto"
“Quanto sta accadendo oggi in Turchia sembra lontano dallo Stato di diritto”, anzi appare proprio “un golpe civile“. Ha parlato così la Presidente della Camera Laura Boldrini, intervistata da Rainews24, su quanto sta avvenendo a Istanbul dopo il tentato colpo di Stato dei militari e la reazione di Erdogan. Dopo aver espresso “solidarietà” e “vicinanza” al popolo turco Boldrini ha chiarito che l’Europa “dovrà essere pronta per accogliere rifugiati turchi“.
“L’Unione europea non deve fare accordi al ribasso“, non “con paesi che non rispettano lo Stato di diritto”. “Aver trattato con la Turchia sui migranti è stato un errore perché quel Paese non aveva i requisiti civili. E’ stato un derogare ai propri principi e alla propria autorevolezza. Quello che si sarebbe dovuto garantire ai migranti non viene infatti garantito neanche più ai propri cittadini” ha commentato la Presidente.
“Ora serve un’azione collettiva della Ue a difesa dei diritti”.”Non è possibile che si deroghi ai diritti e ai principi fondamentali, che fanno dell’Europa il continente dei diritti umani, per affrontare un’emergenza”, ha concluso Boldrini che dal 1998 al 2012 ha ricoperto l’incarico di portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per il Sud Europa. “Se cediamo – ha osservato – loro hanno già vinto perché siamo stati noi a derogare ai nostri principi”.