Cammino dei briganti: 100 km tra Abruzzo e Lazio
Una volta i confini tra Lazio e Abruzzo erano terra dei briganti della banda di Cartore, che tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino, lottavano contro l’invasione dei Sabaudi, muovendosi sulla linea che allora divideva Stato Pontificio e Regno Borbonico. Ora un circuito ad anello di 100 chilometri ripercorre le loro orme passando tra borghi medievali sconosciuti, boschi e radure che attraversano la Marsica e il Cicolano. Il Cammino dei Briganti, dove a maggio sono stati inaugurati tre nuovi sentieri, si può percorrere a piedi in sette giorni o in mountain bike, e si snoda tra gli 800 e i 1300 metri di quota, con tappe ben attrezzate. La partenza e l’arrivo sono a Sante Marie, vicino a Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila. Da qui si prosegue verso il Lazio, toccando paesi quasi disabitati come Valdevarri e Nesce, dove le persone vivono ancora immerse nelle tradizioni, in un itinerario che incontra borghi autentici alla natura selvaggia, con scorci da cartolina come il lago della Duchessa o il passo Le Forche.