Secondo la legge fondamentale della dinamica, un corpo di massa “M” (come un cellulare o un tablet), posto su un piano inclinato liscio (mettiamo un banco della Camera), subisce una accelerazione uniforme data dall’azione della forza di gravità e del peso, rischiando quindi di cadere sul pavimento, costringendo di conseguenza il proprietario dell’oggetto a piegare la schiena per raccoglierlo. Una circostanza incresciosa che necessita una soluzione: per contrastare il moto di scivolamento bisogna introdurre una terza forza: l’attrito, ad esempio quello di un tappetino antiscivolo.
Un doveroso richiamo alle leggi della fisica enunciate da Newton che contribuirà a rendere più comprensibile la curiosa richiesta formulata al collegio dei Questori della Camera dell’onorevole Cristian Iannuzzi (figlio della senatrice Ivana Simeoni, eletto M5S, oggi iscritto al gruppo misto): “Premesso che l’uso di telefoni cellulari, smartphone e computer portatili da parte dei deputati è sempre più diffuso – si legge nel testo dell’ordine del giorno firmato dall’ex grillino -: sempre più frequentemente i deputati sono costretti a raccogliere dal pavimento i propri personal computer, tablet, smartphone oltre a documenti e fascicoli vari a causa del poco attrito e dell’inclinazione dei pianali delle postazioni in Aula, che per la loro conformazione ne facilitano lo scivolamento. Invita il collegio dei Questori a valutare l’opportunità di acquistare tappetini antiscivolo da applicare alle postazioni dei deputati in Aula”.
A stigmatizzare la richiesta è stato il deputato leghista Davide Caparini che, al termine della seduta di martedì, sconsolato per la mancata ammissione della proposta di abolizione dei vitalizi, ha postato su Facebook la foto dell’ordine del giorno di Iannuzzi, commentando: “Tra le proposte di riduzione delle indennità dei parlamentari o dei tagli ai costi della Camera poi uno legge un ordine del giorno (di un ex grillino) che chiede di acquistare tappetini antiscivolo e si mette le mani nei capelli”.
Abbiamo contattato Iannuzzi per cercare di comprendere le motivazioni e l’opportunità del suo desiderata che, agli occhi dei cittadini non eletti, appare quantomeno stridente. La risposta sottende una circostanza ancora più allarmante: “Mi spiace che Caparini abbia voluto polemizzare, la mia richiesta non ha nulla di trascendentale, con una spesa di pochi euro si potrebbe migliorare la funzionalità dei banchi, rimasti ai tempi di penna e calamaio. Oggi il lavoro in Aula viene fatto quasi esclusivamente su computer e tablet, che sui banchi scivolano e cadono a terra finendo per rompersi. L’acquisto di tappetini antiscivolo per pochi euro contribuirebbe ad evitare le spese, che sono frequenti, per i rimborsi dei computer danneggiati. Tutto qui”.
Il principio di fondo, quello di salvaguardare l’integrità degli orpelli elettronici, è certamente condivisibile. Giusto, giustissimo, avere cura di computer, tablet e cellulari pagati dai cittadini. Ma anche l’osservatore meno critico non può fare a meno di rilevare come ai nostri parlamentari (notoriamente ben retribuiti) non manchino i pochi spicci necessari all’acquisto di una cover antiscivolo o di un pratico tappetino, oggetti che a fine legislatura i deputati (ormai ex) potrebbero magari portarsi a casa, per continuare ad usarli su altri piani inclinati. Per la cronaca, lo stesso Iannuzzi ha ritirato l’ordine del giorno.
Alessandro Madron
Giornalista
Palazzi & Potere - 3 Agosto 2016
Camera: i tablet cadono dai banchi? Subito la richiesta per i tappetini antiscivolo
Secondo la legge fondamentale della dinamica, un corpo di massa “M” (come un cellulare o un tablet), posto su un piano inclinato liscio (mettiamo un banco della Camera), subisce una accelerazione uniforme data dall’azione della forza di gravità e del peso, rischiando quindi di cadere sul pavimento, costringendo di conseguenza il proprietario dell’oggetto a piegare la schiena per raccoglierlo. Una circostanza incresciosa che necessita una soluzione: per contrastare il moto di scivolamento bisogna introdurre una terza forza: l’attrito, ad esempio quello di un tappetino antiscivolo.
Un doveroso richiamo alle leggi della fisica enunciate da Newton che contribuirà a rendere più comprensibile la curiosa richiesta formulata al collegio dei Questori della Camera dell’onorevole Cristian Iannuzzi (figlio della senatrice Ivana Simeoni, eletto M5S, oggi iscritto al gruppo misto): “Premesso che l’uso di telefoni cellulari, smartphone e computer portatili da parte dei deputati è sempre più diffuso – si legge nel testo dell’ordine del giorno firmato dall’ex grillino -: sempre più frequentemente i deputati sono costretti a raccogliere dal pavimento i propri personal computer, tablet, smartphone oltre a documenti e fascicoli vari a causa del poco attrito e dell’inclinazione dei pianali delle postazioni in Aula, che per la loro conformazione ne facilitano lo scivolamento. Invita il collegio dei Questori a valutare l’opportunità di acquistare tappetini antiscivolo da applicare alle postazioni dei deputati in Aula”.
A stigmatizzare la richiesta è stato il deputato leghista Davide Caparini che, al termine della seduta di martedì, sconsolato per la mancata ammissione della proposta di abolizione dei vitalizi, ha postato su Facebook la foto dell’ordine del giorno di Iannuzzi, commentando: “Tra le proposte di riduzione delle indennità dei parlamentari o dei tagli ai costi della Camera poi uno legge un ordine del giorno (di un ex grillino) che chiede di acquistare tappetini antiscivolo e si mette le mani nei capelli”.
Abbiamo contattato Iannuzzi per cercare di comprendere le motivazioni e l’opportunità del suo desiderata che, agli occhi dei cittadini non eletti, appare quantomeno stridente. La risposta sottende una circostanza ancora più allarmante: “Mi spiace che Caparini abbia voluto polemizzare, la mia richiesta non ha nulla di trascendentale, con una spesa di pochi euro si potrebbe migliorare la funzionalità dei banchi, rimasti ai tempi di penna e calamaio. Oggi il lavoro in Aula viene fatto quasi esclusivamente su computer e tablet, che sui banchi scivolano e cadono a terra finendo per rompersi. L’acquisto di tappetini antiscivolo per pochi euro contribuirebbe ad evitare le spese, che sono frequenti, per i rimborsi dei computer danneggiati. Tutto qui”.
Il principio di fondo, quello di salvaguardare l’integrità degli orpelli elettronici, è certamente condivisibile. Giusto, giustissimo, avere cura di computer, tablet e cellulari pagati dai cittadini. Ma anche l’osservatore meno critico non può fare a meno di rilevare come ai nostri parlamentari (notoriamente ben retribuiti) non manchino i pochi spicci necessari all’acquisto di una cover antiscivolo o di un pratico tappetino, oggetti che a fine legislatura i deputati (ormai ex) potrebbero magari portarsi a casa, per continuare ad usarli su altri piani inclinati. Per la cronaca, lo stesso Iannuzzi ha ritirato l’ordine del giorno.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato alla Cbs che ci sarà un aumento dei casi di detenzione simili a quello del manifestante filo-palestinese Mahmoud Khalil. "Ogni giorno, ormai - ha aggiunto - approviamo revoche di visti e anche di Green Card".
"Devi fare certe dichiarazioni", ha spiegato a proposito dei non cittadini che arrivano negli Stati Uniti. "Se ci dici, quando fai domanda per un visto, che stai arrivando negli Stati Uniti per partecipare a eventi pro-Hamas che vanno contro gli interessi della politica estera... Se ci avessi detto che lo avresti fatto, non ti avremmo mai dato il visto".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - Hezbollah ha condannato in una dichiarazione gli attacchi americani contro obiettivi Houthi nello Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del coraggioso Yemen e chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione", ha scritto in una nota il Partito di Dio.
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.