Il senatore di Gal è accusato di essere ai vertici della cupola che governa la 'Ndrangheta: oggi la commissione presieduta da Stefano si è espressai sulla richiesta di custodia cautelare avanzata dai magistrati dopo una seduta infuocata. I 5 Stelle chiedono un’inversione dell’ordine dei lavori per arrivare immediatamente alla pronuncia definitiva: richiesta bocciata
Dopo la bagarre arriva il via libera all’arresto del senatore Antonio Caridi. La Giunta per le Immunità di Palazzo Madama, infatti, ha votato a favore dell’arresto del senatore di Gal, per il quale magistrati hanno inviato una richiesta di custodia cautelare. A votare sì alla richiesta d’arresto sono stati 12 senatori (M5S, Pd e Lega,) 7 i voti contrari (Fi, Idea e Gal) mentre il senatore Andrea Augello si è astenuto. Il presidente della Giunta Dario Stefano e Nico D’Ascola non hanno invece partecipato al voto.
Il senatore Caridi è accusato dalla Dda di Reggio Calabria di essere ai vertici della Cupola che governa la ‘ndrangheta e che sarebbe in grado “in grado di pianificare i destini politici ed economici” non solo della regione. A decidere dunque sul suo arresto sarà adesso l’aula di Palazzo Madama.
Video di Manolo Lanaro
E dopo il voto favorevole della Giunta delle immunità, il Movimento Cinque Stelle ha subito proposto in aula un’inversione dell’ordine dei lavori per arrivare immediatamente alla pronuncia definitiva sulla sorte del senatore di Gal. Alla richiesta del capogruppo pentastellato Stefani Lucidi, però, il presidente di seduta Roberto Calderoli ha risposto obiettando che tale istanza andava fatta o a inizio seduta o quando l’argomento in esame è esaurito. E in aula è in corso l’esame del ddl sull’editoria: quindi la richiesta non è stata accolta.
Il parere positivo della Giunta delle Immunità è arrivato dopo una mattinata di fuoco. I componenti della giunta di Gal, Forza Italia, Idea e Conservatori erano infatti intervenuti non per dichiarare il proprio voto ma per comunicazioni che – per il senatore M5S Mario Michele Giarrusso – erano “puramente ostruzionistici”. “Ho dovuto chiamare i questori perché i lavori sono stati impediti da urla e accuse da parte di diversi senatore da i senatori del centrodestra come Giacomo Caliendo, Andrea Augello, Carlo Giovanardi e Mario Ferrara, che hanno impedito che si iniziasse con la fase di dichiarazioni di voto”.
E mentre i senatori di centrodestra tenevano un “comportamento ostruzionistico” – almeno secondo Giarrusso – ecco che il senatore Caridi ha prodotto nuovi documenti a sua difesa che dimostrerebbero “una palese contraddizione tra due testimoni chiave su un punto centrale della vicenda”. I lavori sono dunque sospesi almeno fino alle 16.30, per dare tempo ai parlamentari di leggere la nuova documentazione.
La sospensione, tra l’altro, ha comportato la necessità di una richiesta al presidente del Senato Pietro Grasso affinché accordasse alla Giunta di potersi riunire in contemporanea con i lavori d’aula. Così è stato e in meno di due ore la giunta si è espressa dando parere positivo all’arresto del senatore calabrese. Gli screzi tra i parlamentari però non si placano, con i senatori dem che vanno all’attacco dei 5 Stelle. “Le loro polemiche – dicono – sono ancora una volta fuori luogo e strumentali. La Giunta ha fatto il suo lavoro e ha doverosamente esaminato l’ulteriore documentazione prodotta dal senatore Caridi. Se non avessimo concesso altre due ore per un approfondimento saremmo venuti meno al nostro compito“.